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MotoGP 2010 – Rossi quarto ad Indianapolis

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La quarta posizione nel Red Bull Indianapolis Grand Prix sottolinea i continui progressi di Valentino Rossi, che riesce soprattutto a rimanere in sella alla M1, cosa risultata molto complicata in questo fine settimana. Le condizioni atmosferiche non hanno favorito il numero 46, che ha però dimostrato di aver ritrovato feeling con la M1 e di essere quasi pronto per tornare sul podio… “È stata una buona gara per noi dopo ciò che è successo in questo fine settimana. Quarto va abbastanza bene, tenendo conto delle circostanze ma la cosa importante è che il mio ritmo in gara era veloce e mi sono sentito molto più a mio agio sulla moto”.
“Ho fatto dei giri veloci e non ero molto lontano dalle altre Yamaha, ma purtroppo ho pagato la mancanza di forma fisica, con questo caldo, e alla fine ho dovuto smettere di spingere perché non avevo più forza dentro di me,” ha dichiarato.
“Sono contento, però, perché siamo tornati a una buona messa a punto e ho guidato bene. Inoltre, se si considera che ho avuto tre piccoli incidenti nel weekend, quarto non è così male. Ora guardiamo avanti a Misano, la mia gara di casa!”
Davide Brivio, visibilmente soddisfatto, ha concluso: “È stata una gara molto positiva per noi e Valentino ci ha dimostrato che avrebbe potuto tenere il ritmo dei piloti di testa”. “Purtroppo non è ancora al cento per cento della sua condizione dopo l’incidente e con il gran caldo non aveva abbastanza forza per tenere lo stesso ritmo per tutta la gara, ma ha combattuto nel gruppo di testa, è rimasto vicino e ci ha mostrato che sta bene”. “Ciò ci dà fiducia per l’assetto e il nostro pacchetto per le prossime gare. Siamo usciti bene da un weekend difficile, ben fatto a tutti!”.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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