in ,

Ducati Hypermotard 1100 Evo SP

Tempo di lettura: 3 minuti

Hyper-3          La Ducati Hypermotard nasce con lo scopo di emozionare. Il suo assetto quasi da “dirtbike”, la posizione di guida dominate e pronta a mordere l’asfalto, e una coppia capace di garantire un’erogazione generosa e fruibile in ogni situazione, rappresentano il sogno e fanno la felicità di ogni motociclista.
Difficile migliorare, eppure in Ducati, seguendo il processo di evoluzione ingegneristica che viene applicato ad un modello già di successo, sono riusciti a fare un ulteriore passo in avanti, grazie ad una riduzione di peso e ad un incremento di potenza, per la versione 1100, affiancando a questa una cilindrata più piccola, ancora più agile ed intuitiva, per la 796, allargando ulteriormente la fascia di utilizzo di questa esclusiva e originale moto.
Ducati propone anche una terza ed estrema versione, la nuova Hypermotard 1100 Evo SP, progettata, in particolare, anche per la guida in pista oltre che su strada, una modello che sposta il limite e le performance Hypermotard ancora più avanti.
Telaio a Traliccio alleggerito
Il controllo immediato e preciso che caratterizza la Hypermotard è il frutto della costruzione e della geometria del suo famoso Telaio a Traliccio. La sua capacità di controllare l’abbondante erogazione di coppia del motore Bicilindrico a L e la sua rigidità abbinata alla potenza frenante Brembo sono solo alcune delle ragioni per le quali sarebbe stato impensabile per i progettisti Ducati rinunciare al rinomato traliccio di tubi. Quel che si poteva fare, però, era alleggerirlo: è stato infatti possibile eliminare la quasi totalità degli elementi costruttivi forgiati, più pesanti, senza danno per la resistenza ne’ per le prestazioni del telaio. Questa modifica è stata estesa all’intera famiglia.
Motori più leggeri e più potenti
Mentre sul veicolo si è lavorato per ottenere una riduzione di peso del telaio, i progettisti del motore hanno sviluppato un propulsore totalmente nuovo per la versione 796. I carter motore sono stati completamente ridisegnati consentendo un risparmio di 1,2kg rispetto alle fusioni utilizzate per il motore 696, e il nuovo albero motore della 796 con contrappesi in stile 848 ha comportato un ulteriore abbassamento del peso complessivo dell’unità motrice per un risparmio totale di ben 1,9kg rispetto al propulsore 696. L’ottimo ‘pacchetto’ della 796 offre  81CV (59.6kW) di potenza erogata in maniera fluida e flessibile.
Il motore Desmodue Evoluzione 1100 raffreddato ad aria rappresenta una vera evoluzione, in termini sia di potenza che di peso, e ha ispirato l’estensione che completa il nome del modello: 1100EVO. Gli ingegneri hanno applicato la stessa tecnologia Vacural® già utilizzata per i motori alleggeriti delle Superbike per realizzare la pressofusione sotto vuoto dei carter della Hypermotard 1100. Questo processo consente una significativa riduzione del peso assicurando uno spessore omogeneo delle pareti e una maggior resistenza. Il processo – associato ad un volano più leggero derivato da quello dell’848 Superbike e all’uso di magneti a terre rare, più leggeri, nell’alternatore – consente un’impressionante riduzione del peso pari a 5,2kg (11.5lb) per il motore della 1100. Se a questo risparmio si aggiunge un incremento della potenza di 5CV, che porta l’erogazione a 95CV (69,9kW), non ci sono più dubbi: questa moto è più che mai Hyper.
Compatto, efficiente, iperleggero e con una configurazione Bicilindrica a L con ingombro frontale stretto al pari di un monocilindrico, il motore Ducati Desmodue conferma tutte le versioni Hypermotard snelle e agili. Il raffreddamento ad aria consente di eliminare il radiatore dell’acqua e relativi tubi, serbatoio e pompa, riducendo al minimo il peso della moto e rendendone le linee ancora più pulite e sportive.
Nuovi comandi e strumentazione
L’intera famiglia Hypermotard eredita le innovazioni apportate al blocchetto elettrico – compatto e facile da usare – e alla strumentazione, introdotte per la prima volta sul modello Streetfighter.
Il nuovo blocchetto elettrico, con i suoi involucri compatti che contengono pulsanti e comandi facili da usare, è dotato di un’esclusiva ‘sicura’ che protegge l’interruttore di avviamento quando si preme il pulsante di spegnimento del motore. Un design minimalista che si sposa perfettamente con le linee pulite e essenziali dell’Hypermotard.
Il display, chiaro e pulito, fornisce dati esaurienti che comprendono: contachilometri, contagiri, orologio, temperatura olio, livello batteria, 2 percorrenze parziali (A e B), riserva e intervalli di manutenzione. Sul display si illuminano inoltre le spie di folle, frecce, abbaglianti, limite giri, pressione olio e riserva carburante. La strumentazione consente la visualizzazione dei tempi sul giro, registrati utilizzando il pulsante di lampeggio proiettori come comando del cronometro. Per le versioni 1100 Evo e 1100EVO SP è prevista la retroilluminazione bianca, mentre sulla 796 la retroilluminazione è di colore arancio.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

Nuova Yamaha FZ8

Nuova Fiat 500 Diesel