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Trofeo Kawasaki Ninja – Quinta prova sul circuito del Mugello

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Penultimo appuntamento del 2010 per i Trofei Kawasaki sull’autodromo internazionale del Mugello. Nel 600 Ninja Trophy, il pilota di casa, il fiorentino Marco Morreale, ha stampato la pole position con il tempo di 1’59.330. Al via “il Vena”, Morreale, è un fulmine e prova subito la fuga. Gli inseguitori non sembrano della stessa idea e si attaccano agli scarichi Renaudo, Antonello, Mariotti e Galdes. Spigariol parte malissimo, spinge sul gas e si butta in un grandioso recupero, facendo segnare al 3° passaggio il best lap con 1’58.920. Tempi impressionanti, tutti sotto i 2’ e guida al limite senza sbavature, congelano le posizioni fino alla bandiera a scacchi. Monreale primo, Antonello, secondo a 5 decimi, consolida il primato in classifica. 
Nel 250 Junior Trophy i piloti fanno di tutto per rendere sempre più difficile la vita a Benito Tarantino ma nel secondo turno il pilota calabrese rimette a posto le cose conquistando la pole. In gara Cavalli è il più veloce allo spegnersi del semaforo, ma De Simone, Tarantino, Bassani e De Pretto sono li incollati. Un guasto meccanico toglie di scena De Pretto dopo pochi giri, mentre una penalità di 30 secondi per sorpasso in regime di bandiere gialle viene inflitta a Bassani che resta comunque nel gruppo di testa, segnando anche il giro più veloce in gara con il tempo di 2’14.263. La bandiera a scacchi necessita del sofisticato sistema di foto finish presente al Mugello: il responso da ancora vincitore Tarantino per soli 3 millesimi su De Simone e 666 millesimi su Bassani, a cui poi andranno aggiunti 30 secondi di penalità che lo faranno retrocedere in 4° posizione regalando il podio a Cavalli.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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