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Ferrari Daytona SP3: la nuova Icona affiancherà la SP1 e SP2

Ferrari Daytona SP3 affiancherà altre due serie speciali, la SP1 e la SP2, una limited edition spinta da un V12 aspirato da 840 cavalli.

Tempo di lettura: 2 minuti

Ferrari Daytona SP3 è una limited edition.

Rende omaggio ai Prototipi degli anni ’60 del Cavallino Rampante, una Targa realizzata in edizione limitata: la Ferrari Daytona SP3 affiancherà altre due serie speciali, la SP1 e la SP2. 

Strizza l’occhio alla leggendaria tripletta che il brand di Maranello conquisto con la P3 e P4, un’epoca indimenticabile per l’Italia. 

Ferrari Daytona SP3: un V12 aspirato da 840 cavalli

Ferrari Daytona SP3

Un dodici cilindri aspirato da 840 cavalli, una cilindrata di 6,5 litri e un cambio automatico doppia frizione a sette rapporti, questi sono solo alcuni numeri di una supercar incredibile in tutto.

Il motore V12 Ferrari raggiunge un regime massimo di rotazione di 9.500 giri al minuto, ha le bielle in titanio e un albero motore alleggerito del 3%.

Rivisto completamente  l’aspirazione, collettore e polmone sono più compatti, il sistema di fasatura variabile di aspirazione e scarico unitamente al profilo ottimizzato degli alberi a camme, è totalmente nuovo, ciò ha permesso di ottenere una maggiore potenza agli alti regimi senza sacrificare la coppia in basso. 

L’iniezione è a 350 bar, l’impianto è costituito da 2 pompe e 4 rail con sensori in grado di controllare la pressione degli elettro-iniettori. Nuova è anche la pompa dell’olio a cilindrata variabile. La coppia massima di 697 Nm è disponibile a 7.250 giri al minuto. 

Ferrari Daytona SP3: velocità massima 340 km/h

Le sue prestazioni sono pazzesche, supera in velocità massima i 340 km/h, nel classico 0 – 100 km/h impiega soli 2,85 secondi, per poi raggiungere i 200 km/h in 7,4 secondi. 

Anche nell’abitacolo tante le soluzioni che rendono omaggio al passato, massimo è il comfort, massima è l’ergonomia, la pedaliera è mobile, i poggiatesta richiamano quelli presenti sulle vetture da competizione, le finiture sono in materiale composito. 

Il quadro strumenti racchiude numerose informazioni, il grosso contagiri centrale separa varie sezioni, tanti i comandi presenti sul volante, compreso l’immancabile manettino. Sulla console centrale sono presenti unicamente i comandi del climatizzatore, mentre il tunnel centrale ospita i comandi per le modalità di guida e quello per l’hazard. 

I sedili sono molto profilati, i poggiatesta incernierati al corpo macchina.  

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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