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Alpine punta sull’elettrificazione con la nuova piattaforma CMF-EV

Alpine un marchio che fa delle prestazioni il suo biglietto da visita

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Alpine sembra che sposerà l’elettrificazione.

Una strada quasi obbligata per la quasi stragrande maggioranza dei marchi automobilistici, e così anche la Alpine un marchio che fa delle prestazioni il suo biglietto da visita, punterebbe in un futuro non molto lontano ad una elettrificazione della sua gamma.

Non abbiamo numerose informazioni al riguardo, ma sembra che la piattaforma CMF-EV di casa Renault, quella per intenderci attualmente utilizzata dal marchio francese per la realizzazione e costruzione dei suoi veicoli elettrici e ibridi, potrà esser utilizzata anche dalla divisione sportiva high-performance.

Alpine A110 Sport-X

Alpine potrebbe così spingere verso una gamma ancora più potente e diversificata.

La piattaforma CMF-EV è stata sviluppata in collaborazione con la Nissan e verrà utilizzata in futuro per dar vita a nuovi veicoli elettrici ed innovativi, primo tra tutti la Megane eVision.

La sua architettura è stata progettata pensando alla massima flessibilità possibile, supportando futuri sviluppi di veicoli che potranno avere sino ad una lunghezza di 4,7 metri partendo da una misura minima di 4 metri.

Dunque un futuro elettrificato anche per il marchio Alpine ?

Sembrerebbe proprio di si, perché per farla breve, addirittura anche l’attuale ZOE o Megane, potrebbero nascere su questa piattaforma, dunque una base in grado di accogliere auto dalla più diversa tipologia e taratura.

Sempre secondo indiscrezioni la piattaforma CMF-EV potrebbe sposare l’idea di un’offerta variegata su tre diverse tipologie di batterie, rispettivamente con capacità di 40 kWh, 60 kWh e 87 kWh, per un’autonomia fino a 450 km.

Sicuramente c’è da tenere in considerazione un altro fattore determinante, ai fini dello sviluppo di auto elettriche: i prezzi delle batterie stanno diminuendo e l’utilizzo della piattaforma attraverso l’alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi dovrebbe aiutare a ridurre i costi.

Sicuramente il ruolo della divisione sportiva di casa Renault non dovrà perdere la sua essenza vera, quella di creare auto di nicchia e dal DNA originale e puro.

 

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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