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Nella Scuderia Ferrari il lavoro continua

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All’alba il cielo di Budapest era finalmente sereno, come ha potuto verificare l’ultima parte della squadra Ferrari che ha lasciato la capitale ungherese soltanto stamattina. Qualcuno avrà sicuramente pensato che sarebbe stato meglio averlo ventiquattr’ore prima il sole, magari accompagnato da temperature consone alla stagione, ma ormai è andata così ed è inutile rimpiangere il fatto che quello appena concluso è stato il mese di luglio più piovoso nella storia della Formula 1: ormai siamo in agosto ed è tempo di guardare avanti .Non è ancora il momento di tirare il fiato per la Scuderia. Le due settimane di chiusura stabilite di comunque accordo con le altre squadre della FOTA inizieranno domenica prossima quindi i prossimi giorni si lavorerà ventre a terra per preparare nei minimi dettagli l’inizio della seconda parte del campionato, che prenderà il via sul magico circuito di Spa-Francorchamps il prossimo 28 agosto. Le 150° Italia utilizzate ieri nel Gran Premio d’Ungheria rientrano alla base oggi pomeriggio e immediatamente inizierà il lavoro di revisione e di riallestimento, visto che poi dovranno ripartire alla volta del Belgio già nella giornata di lunedì 22.

A fine maggio Stefano Domenicali era stato chiaro: vediamo come andranno le gare che precedono la pausa estiva e poi vedremo che direzione prendere nella seconda parte dell’anno. Ora è quindi arrivato il momento di tirare le fila di questo scorcio di stagione e, come ha detto lo stesso Domenicali ieri sera all’Hungaroring, non c’è nessuna intenzione di mollare la presa. Certo, la situazione in classifica non ha subito una svolta radicale e nessuno si fa illusioni a Maranello ma è un fatto che la Scuderia abbia ritrovato competitività e sia stata, da Monaco in avanti, sempre in grado di lottare per la vittoria, in ogni gara. Non è un caso che Fernando sia stato il pilota che ha raccolto più punti (76) nelle ultime quattro gare, l’unico a riuscire a salire sempre sul podio (una vittoria, due secondi e un terzo posto).

Uno dei reparti che sarà maggiormente sotto pressione in questi giorni è la Produzione, affidata nella recente riorganizzazione alla responsabilità di Corrado Lanzone: l’obiettivo è realizzare in tempo utile per la prossima gara tutti gli aggiornamenti previsti nel programma di sviluppo, in particolare per quanto riguarda l’aerodinamica della monoposto. Ci sarà comunque tanto lavoro per tutti: dai motoristi che dovranno affinare l’utilizzo dei gas di scarico insieme agli aerodinamici che, a loro volta, dovranno mettere a punto le novità per Monza e per il pacchetto di gare extraeuropee; anche l’ufficio tecnico avrà il suo daffare perché bisognerà spingere sulle soluzioni adatte a migliorare lo svolgimento delle operazioni al pit-stop. Il tutto condito dall’entrata nel vivo della fase di definizione dei concetti base della monoposto 2012.

Anche per i piloti non è ancora tempo per staccare completamente la spina. Felipe Massa è partito da Budapest ieri sera insieme alla squadra e oggi è a Maranello per lavorare al simulatore e per una serie di riunioni con i tecnici e poi questa sera partirà per il Brasile. Fernando Alonso è invece tornato a casa in Spagna ma il prossimo fine settimana sarà protagonista insieme a Stefano Domenicali di Wrooom Summer 2011, la versione estiva dell’appuntamento che vede da oltre vent’anni la Scuderia Ferrari radunare sulle Dolomiti di Madonna di Campiglio un gruppo di giornalisti di Formula 1. Da domenica prossima però tutti potranno davvero prendersi un po’ di riposo: ci sarà da ricaricare le batterie al massimo della capacità per affrontare le otto gare conclusive di questo campionato, in calendario dal 28 agosto al 27 novembre in tre continenti diversi. Saranno tre mesi intensissimi e, lo sperano tutti i ferraristi, ricchi di soddisfazioni.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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