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Moto2 – Redding e De Angelis scossi per l’incidente di Tomizawa

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Il giovane pilota inglese Scott Redding e il sammarinese Alex de Angelis non hanno riportato serie lesioni a Misano, dopo essere stati vittime dell’incidente che è poi risultato essere mortale per Shoya Tomizawa. Il terzetto è caduto durante il 12º giro e la grande velocità di quel particolare punto della pista non ha permesso ai due di evitare Tomizawa, al suolo dopo aver perso il controllo della sua moto.
Il 17enne Redding ha ricevuto immediatamente le cure del caso nel Centro Medico dove si è provveduto ad intervenire per limitare la forte botta alla schiena. “La caduta di Scott è stata dura, per questo siamo grati che l’infortunio sia una semplice botta alla schiena,” ha dichiarato il Team Manager del Marc VDS Racing Michael Bartholemy.
“Siamo profondamente tristi per la scomparsa di Shoya Tomizawa. Era un rivale rispettato e ci mancherà molto nel paddock. Tutti nel Marc VDS Racing Team sono vicini alla sua famiglia e ai suoi amici in questo momento”. De Angelis è stato l’unico pilota a lasciare il luogo dell’incidente sulle proprie gambe, e una volta informato della morte di Tomizawa ha solo dichiarato: “Sono mortificato per quanto accaduto a Shoya. Sono vicino alla sua famiglia e a tutti quelli che lo amavano. Non voglio aggiungere nient’altro. Quando succedono cose del genere tutto il resto non conta”.

Fonte MotoGP.com – http://www.motogp.com

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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