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MotoGP 2010 – Ducati impaziente di correre a Laguna

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Il Gran Premio degli Stati Uniti è sicuramente uno degli appuntamenti più significativi della stagione per Ducati e per i suoi piloti. Per Nicky Hayden Laguna Seca è una delle due gare casalinghe del campionato oltre che teatro della sua prima vittoria in assoluto in MotoGP nel 2005, un risultato, per altro, ripetuto nel 2006 mentre il pilota americano si avviava alla conquista del titolo mondiale.
“Sono naturalmente contento di correre a Laguna, una pista che per me è assolutamente speciale dove ho vinto il mio primo GP. Non voglio fare il presuntuoso perché sono americano, ma è davvero un circuito particolare. Non c’è una parte che sia un vero rettilineo, le curve sono tutte connesse le une con le altre e ce ne sono di tutti i tipi, sia lente sia veloci.
“La “Corckscrew” è unica, una picchiata dall’altezza di un terzo piano, completamente cieca. Ti sembra di precipitare nel vuoto. Un’altra particolarità di Laguna è che non puoi permetterti la minima sbavatura in alcun punto perché esci da una curva impostando già la traiettoria per la successiva,” ha dichiarato il numero 69.
Appuntamento altrettanto amato da Casey Stoner che predilige le piste vecchia maniera, il cui layout segue la formazione naturale del terreno piuttosto che un disegno studiato. L’australiano arriva da tre podi consecutivi e, sulla pista californiana ha vinto nel 2007 e conquistato il secondo posto l’anno successivo.
“Laguna è una pista che mi è sempre piaciuta perché è impegnativa, ma divertente e segue l’andamento del terreno e di tutti i suoi saliscendi e cambi di direzione. Apprezzo molto l’atmosfera festosa e rilassata dei tifosi americani. Naturalmente mi piacerebbe un bel risultato ma non voglio fare alcuna previsione perché ultimamente siamo sempre arrivati vicini al top senza però riuscire a concretizzare quello che volevamo”.
“Un po’ più di grip, di stabilità in frenata e di maneggevolezza sono i dettagli che ci darebbero quel paio di decimi che ci mancano. Sono pochi ma, visto il livello attuale, si farebbero sentire. Vedremo, noi partiamo comunque con l’obiettivo di fare meglio di quanto fatto finora”.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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