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Autobianchi A112: storia, allestimenti, motori, foto

Al lancio era la Autobianchi A112 era disponibile una sola versione, equipaggiata con un motore Fiat 100, un quattro cilindri da 44 CV.

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Autobianchi A112 è una vettura prodotta dal 1969 al 1986 dalla Autobianchi, in 1.254.178 esemplari.

Abbastanza compatta, grazie a una lunghezza di 3,230 metri, una larghezza di 1,480 metri, un’altezza di 1,360 metri e un passo di 2,038 metri, la vettura venne presentata al Salone di Torino del 1969, riscuotendo subito il consenso del pubblico, tanto che l’attesa per le consegne  superarono ben presto i dodici mesi, nonostante i continui ampliamenti delle catene di montaggio.

Autobianchi A112: la storia

Il suo successo è da attribuire alla sua linea gradevole, ma soprattutto alle brillanti prestazioni e ai contenuti costi di esercizio.

Nel 1970 al Concorso dell’Auto dell’anno si classificò al secondo posto, dopo la Fiat 128.

Al lancio era disponibile una sola versione, equipaggiata con un motore Fiat 100, un quattro cilindri di 903 cc e una potenza di 44 CV.

Il motore, abbinato a un cambio manuale a quattro rapporti spingeva la vettura a una velocità di 144 km/h, con una accelerazione da 0 a 100 km/h in 13,7 secondi e impiegando 18,87 secondi nel coprire i 400 metri con partenza da fermo. I consumi, contenuti, erano di 6,9 litri ogni 100 km.

Nell’autunno del 1971 venne equipaggiata con il motore che montava la nuova arrivata, la 127, da 47 CV e, sempre in quel periodo, visto il successo, venne introdotta la versione Elegant, dalle finiture più curate e la più sportiva Abarth con il motore portato a 982 cc.

Nel marzo del 1973 venne introdotta la seconda serie con la vettura che subi’ leggere modifiche esternamente,  con nuovi paraurti, una diversa mascherina e nuovi cerchi, mentre nell’abitacolo  furono rivisitati plancia e sedili.

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La terza serie della A112 vide la luce nel 1975 e si differenziava dal modello precedente per i gruppi ottici posteriori che  nell’allestimento Elegant e Abarth incorporavano la luce di retromarcia.

Per la motorizzazione solo la Abarth  fu interessata, con l’introduzione della versione 70 HP, ed equipaggiata  da un 4 cilindri di 1049 cm³, capace di  raggiungere i 160 km/h. Nel novembre del 1977 venne realizzata la quarta serie, con l’introduzione di modifiche strutturali e meccaniche.

Per migliorare l’abitabilità il padiglione venne rialzato di 2 cm, la parte anteriore e posteriore, modificate, gli indicatori di direzione laterali assunsero una forma rettangolare e sul portellone furono applicate nuovi badge identificativi.

Novità anche per la parte meccanica, poiché ai propulsori  da 903 cc e 1050 cc venne affiancato un nuovo motore da 965 cc.

Ed interventi anche nell’abitacolo, con la plancia che fu totalmente ridisegnata, la strumentazione assunse una nuova forma, nel tetto venne posizionata una nuova plafoniera, e i sedili ebbero un nuovo rivestimento.

Autobianchi A112: allestimenti e motori

Tre gli allestimenti disponibili, la A112, la A112 E e la A112 Abarth.

  • Nel 1979, venne presentata la quinta serie, quella di maggior successo, in quattro allestimenti: Junior
  • Elegant
  • Elite
  • Abarth.

Questa quinta serie riscontrò il maggior successo  e sulla base dell’allestimento Elite vennero prodotti un centinaio di esemplari in allestimento speciale con cerchi in lega, gruppi ottici con lavafari, cristalli anteriori bronzati,  alzacristalli elettrici, orologio digitale sulla plancia, e rivestimento dei sedili  firmato Ermenegildo Zegna.

Nel 1982, al Salone di Parigi, fece il suo debutto la sesta serie in quattro nuove versioni, Junior, da 903 cm³, 42 CV, 4 marce,  Elite, da 965 cm³, 48 CV, 5 marce, e accensione elettronica, LX, con meccanica identica all’allestimento precedente ma con una dotazione che includeva contagiri, orologio digitale, appoggiatesta, luci di emergenza, tergilunotto, alzacristalli elettrici, bagagliaio rivestito in moquette, vetri atermici azzurrati e fari alogeni, e in opzione  tetto apribile e cerchi in lega, e infine la Abarth con motore da 1049 cm, 70 cv, 5 marce, e accensione elettronica.

La settima serie vide la luce nell’aprile del 1984, con le stesse versioni della serie precedente, ma con alcuni ritocchi nelle finiture interne.

L’ottava e ultima serie venne presentata nel marzo del 1985 in un solo allestimento, semplicemente chiamato A112, che rimase in listino fino al 1986.

Giuseppe Lasala

Scritto da Giuseppe Lasala

Manager con svariata esperienza nel settore contabile ed amministrativo, da sempre appassionato di motori, segue per ReportMotori il segmento automotive e tutto ciò che concerne il lancio di nuove proposte.

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