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Una sfida importante a Silverstone

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Silverstone – “Ogni domenica i tifosi si aspettano un miracolo dalla Ferrari”. Con queste parole, un giornalista ha dato il via all’abituale incontro con la stampa del giovedì qui in Inghilterra per il Gran Premio di Gran Bretagna, chiedendo al pilota della Scuderia Ferrari Marlboro come affronta le aspettative degli appassionati generici, che non hanno forse un grande interesse per gli aspetti tecnici di questo sport ma desiderano semplicemente una vittoria del Cavallino Rampante. “Ci stiamo lavorando”, ha detto il pilota brasiliano. “Ma non esistono miracoli in Formula 1 e dobbiamo continuare nel migliorare la monoposto con i nostri sforzi. Settimana scorsa, per esempio, ho partecipato alle abituali riunioni con gli ingegneri e lavorato al simulatore, come parte di quel processo volto a migliorare sempre, di fare passi avanti gara dopo gara. Il nostro obiettivo è superare non solo la Red Bull, ma anche la McLaren”.

Gli pneumatici sono sempre un argomento di discussione durante queste sessioni, e con l’indizio che le migliori prestazioni Ferrari nelle ultime gare abbiano qualcosa a che fare con le specifiche di pneumatici Pirelli Soft e Supersoft, a Felipe è stato chiesto cosa ne pensasse della scelta fatta per questo fine settimana. “Utilizzeremo mescole Soft e Hard. Non è importante quali pneumatici hai a disposizione, bisogna sempre lavorare per far sì che la monoposto funzioni al massimo con le gomme a disposizione”, ha affermato il brasiliano. “Ma in generale posso dire di essere più contento di questa scelta di gomme piuttosto che della combinazione di gomme Medium e Hard che era stata indicata a un certo punto di questa settimana”.

Ancora sul versante tecnico, questa gara sarà la prima in cui i team non potranno più utilizzare la soluzione del diffusore soffiato quando l’acceleratore è in fase di rilascio, un sistema che permetteva ai gas di scarico di garantire carico aerodinamico nella zona posteriore della monoposto, anche quando il pilota non applicava nessuna pressione sul pedale dell’acceleratore. “Perderemo in termini di prestazioni, ma sarà così per tutte le grandi squadre”, ha confermato Felipe. “Al momento, è impossibile dire quale team perderà quanto. Ma chiaramente, tutte le monoposto avranno minore carico aerodinamico in fase di frenata. Cambierà il bilanciamento della vettura, ma solo quando si frena, ancor di più, ovviamente, nelle frenate più intense, proprio come su questa pista al termine del rettilineo principale, dove si arriva ad alta velocità per poi scalare in seconda marcia”.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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