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Il dopo Assen analizzato dalla Pirelli

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Giorgio Barbier, Direttore Racing di Pirelli Moto, analizza il terzo round del Mondiale Superbike 2011 dal punto di vista del fornitore unico di pneumatici del Campionato.
“Per il fantastico circuito di Assen, famoso per la sua fluidità e assenza di avvallamenti, Pirelli ha messo a disposizione ben quattro soluzioni anteriori e quattro soluzioni posteriori di Diablo Superbike, tra morbide e medie, perfette per affrontare tutte le possibili condizioni di temperatura.
Al fine di soddisfare le esigenze del debutto delle classe Superstock, Pirelli ha allocato ben 4.604 pneumatici. Più che la pura prestazione, il nostro obiettivo principale è stato garantire stabilità e durata delle gomme, messe a dura prova dalle particolari caratteristiche dell’asfalto, utilizzando soluzioni dell’elevato ‘grip’ meccanico, per le quali è necessario spendere un maggior tempo di set-up.
La scelta delle soluzioni di gara è stata resa particolarmente interessante dalle condizioni meteo variabili avute tra le sessioni di venerdì e sabato, con temperature dell’asfalto sempre al di sotto di 20°C e temperature di gara superiori (30°C).
In gara 1 i piloti che hanno utilizzato la gomma Soft posteriore (Sykes, Xaus e Guintoli), senza aver approfondito il setting adatto a questa soluzione, hanno avuto maggiore difficoltà nella loro gestione se confrontate con il risultato ottenuto da Fabrizio (Suzuki) che, a fronte di un costante lavoro effettuato nel weekend, ha raggiunto un quinto e settimo posto partendo dalla 13isma posizione.
Rea (Honda) ha esibito un’ottima prestazione con la soluzione Mid-Soft posteriore e Soft anteriore (SC1) sulla pista di casa, aggiungendo così un’ulteriore vittoria alla “doppietta” del 2010. In Gara 2, 7 secondi più veloce il tempo gara (35’38.693) rispetto al 2010, dove Checa (Ducati), passando alle soluzioni morbide, ha dimostrato di saperle sfruttare al meglio.
La gara Supersport ha visto alcuni errori da parte di piloti e bandiere rosse che hanno concesso l’opportunità a Parkes (Kawasaki), passato alla soluzione Soft posteriore dopo l’interruzione, di ottenere un podio alle spalle di Davies (Yamaha) e Foret (Honda). La prima gara Superstock 600 lascia il segno con un record del circuito (1’40.94) un secondo più veloce rispetto all’anno precedente, siglato dalla novità australiana Metcher (Yamaha) con il Diablo Supercorsa disponibile nella nostra rete di distribuzione.”

Fonte Worldsbk.com – http://www.worldsbk.com
Foto Worldsbk.com – http://www.worldsbk.com

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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