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MotoGP – Motegi: Stoner solo 4º, Hayden addirittura 13º

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Partenza falsa per il team Ducati ufficiale con l’australiano comunque a tre decimi dal miglior tempo. La caduta non ha invece aiutato l’americano. Oggi Casey Stoner e Nicky Hayden sono tornati in pista per cercare il set up più adatto alle particolari caratteristiche “stop and go” del circuito di Motegi. Alla fine il primo turno di prove libere del Gran Premio del Giappone ha visto i piloti del Ducati Team rispettivamente quarto e tredicesimo, ma entrambi fiduciosi di migliorare domani. In un pomeriggio soleggiato che ha smentito le previsioni di pioggia Stoner, che arrivava dalla bella vittoria di Aragon, ha trovato subito un passo molto veloce. Il suo miglior crono è arrivato al nono di 19 giri, e lo ha mantenuto al comando della classifica dei tempi per tutta la prima mezz’ora e solo alla fine è scivolato un po’ indietro. Hayden, al contrario, ha risolto alcuni problemi tecnici iniziali ed ha costantemente migliorato il suo ritmo prima che una caduta di poco conto interrompesse la sua progressione positiva.

Casey Stoner – 4º
Con il secondo assetto provato oggi abbiamo fatto un grande passo in avanti rispetto alle regolazioni iniziali ma dopo, quando mi sono abituato alla pista e ho trovato i miei punti di frenata, siamo tornati un po’ indietro. Anche la gomma posteriore ha perso efficacia verso la fine, influendo un po’ sul mio ritmo, ma non sono troppo preoccupato perché era la mescola morbida ed ho quasi percorso la distanza di una gara. Domani comunque verificheremo se è possibile far lavorare la moto come ci piace anche con la gomma dura. Speriamo che il tempo rimanga così e ce lo permetta perché abbiamo molte cose da provare.

Nicky Hayden – 13º
La sessione non è iniziata benissimo, ho avuto un problema ai freni che mi ha costretto a rientrare dopo un giro e in generale non sono riuscito a trovare il ritmo per due ulteriori uscite. Una successiva modifica di set up ha migliorato decisamente la situazione, ma sfortunatamente a quel punto ho fatto un piccolo errore sul rampino e sono caduto. E’ stata una piccola incertezza, ho perso l’anteriore poi l’ho recuperato, mi è scappato il piede sinistro e sono scivolato sull’interno della moto. Un vero peccato perché era un giro molto veloce e il mio “ideal time” dice che poteva essere almeno il settimo tempo. Questo tracciato è un po’ particolare, richiede più tempo per trovare le regolazioni adatte quindi, anche se oggi le cose non sono andate particolarmente lisce, sono soddisfatto di essere vicino a dove volevamo e abbiamo le idee chiare sul cosa fare per domani.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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