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MotoGP – Dovizioso testa la Honda RC212V 2011

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Soddisfatto del test a Brno, il pilota Repsol Honda spera di poter utilizzare le modifiche trovate per migliorare le sue prestazioni nel prossimo GP.  La giornata di test a Brno ha regalato ad Andrea Dovizioso qualche incoraggiante novità, con l’italiano che si augura di essere così maggiormente competitivo in sella alla sua RC212V nel prossimo appuntamento di Indianapolis. Il pilota Repsol Honda è stato lo sfortunato protagonista di una caduta nella gara di domenica, e ha così avuto modo di sfogare la sua rabbia tornando subito in pista in un test definito positivo.
“Abbiamo provato le nuove parti di Öhlins per il prossimo anno e ora valuteremo i dati raccolti. Abbiamo provato anche qualcosa a livello di sospensioni per quest’anno e le sensazioni sono buone in vista del prossimo appuntamento di Indianapolis,” ha dichiarato il 24enne.
“Abbiamo apportato qualche modifica alla messa a punto per migliorare la stabilità. Speravamo di provare anche qualcosa a livello di elettronica ma la pioggia non ce lo ha permesso. Ad ogni modo abbiamo trovato qualcosa che ci potrà aiutare nelle prossime gare”. Dovizioso è attualmente quarto nel Campionato, 4 punti alle spalle di Casey Stoner e ora si prepara ad un tracciato nel quale ha raccolto una quinta e una quarta piazza negli ultimi due anni

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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