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MV Agusta a Volandia

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Varese, 17 agosto 2010 – Sessantamila metri quadrati di museo. Ma qui non ci sono quadri polverosi: c’è la storia del volo, a due passi dall’aeroporto di Malpensa. Volandia – allestita nei vecchi hangar delle Officine Caproni, con cinque sezioni tematiche, oltre 30 velivoli ed un migliaio di modellini in esposizione – racconta la sfida più avvincente, e lo fa attraverso la storia delle aziende aeronautiche. Che si intreccia simbolicamente e nei fatti con quella delle moto MV Agusta, esposte in un’area del museo. La provincia di Varese è la culla dove si celebra l’abbraccio tra moto e aerei. È sede storica dell’industria motociclistica ed aeronautica italiana, e ancora oggi sul territorio operano industrie leader nel mondo, per tecnologia, qualità dei prodotti, know-how ed esclusività.
All’ingresso di uno dei più grandi musei mondiali dedicati all’aviazione, in un’area dedicata del VOLANDIA STORE, ci si trova sospesi tra passato, presente e futuro, tra due ruote e aeroplani. Libri, gadget, documentazione storica: lo store offre molto, compresi abbigliamento ed accessori marchiati MV Agusta, da acquistare magari proprio dopo aver ammirato i nuovi modelli della casa varesina. Brutale e F4, sogno di tutti i motociclisti, che le acclamano come le moto più belle del mondo, sintesi di tecnologia, innovazione e design. Il complesso museale è aperto tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 10.00 alle 18.00. Per maggiori informazioni: www.volandia.it

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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