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MotoGP 2010 – Hayden sesto a Brno nonostante la microfrattura alla mano

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Hayden - MotoGP 2010 - BrnoLa microfrattura alla mano e qualche problema di messa a punto valorizzano la prestazione dell’americano con la Desmosedici GP10. Non è stata la miglior gara dell’anno per Nicky Hayden quella sul circuito di Brno, ma le condizioni fisiche dell’americano e l’andamento di tutto il fine settimana non avrebbero potuto far sperare in molto di più. Il numero 69 aveva faticato in tutte le prove libere, trovando anche una caduta e conseguente infortunio.

Nicky Hayden – 6°
“Tutto considerato devo essere soddisfatto di questo sesto posto, il nostro passo non era male anche se non quello dei ragazzi che hanno fatto il podio. Quando Valentino mi ha superato sono riuscito a stare un po’ con lui ma poi non ce l’ho più fatta ed ho cercato di mantenere comunque un ritmo che mi permettesse di portare a casa il risultato e dei buoni punti. Ringrazio la squadra perché ha modificato la moto per darmi migliore aderenza sulle curve a sinistra ed ha funzionato. Non so se senza il problema alla mano avrei potuto fare molto meglio, onestamente quando abbassi la visiera l’adrenalina della gara ti fa sentire meno male, ma certamente dopo il traguardo ero un po’ provato. La cosa che mi preme di più è riuscire a provare domani perché sarà importantissimo farlo”.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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