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MotoGP – Rossi: “Un italiano su una moto italiana è sicuramente un sogno per tutti i tifosi italiani”

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Era stata la voce del paddock per varie settimana e alla fine ieri è arrivata la conferma da parte del diretto interessato: Valentino Rossi lascia il grande amore Yamaha per abbracciare una nuova sfida con Ducati. Il Campione del Mondo in carica ha spiegato le ragioni dell’addio con la casa giapponese con cui ha vinto ben 4 titoli mondiali, commentando: “Ho preso questa decisione perché qui in Yamaha probabilmente il mio lavoro è finito. La M1 è diventata una grande moto e ci sono dei grandi piloti qui, per questo cerco una nuova avventura. Penso di non essere più fondamentale per Yamaha”.
“Per i prossimi due anni correrò con Ducati,” continua l’italiano. Sono molto curioso e motivato per questa nuova sfida. Un italiano su una moto italiana è sicuramente un sogno per tutti i tifosi italiani”.
Una curiosità che potrebbe cessare già a Valencia, nei test post gara, sempre che Yamaha conceda a Rossi il nullaosta per salire sulla Desmosedici…Sull’argomento il numero 46 ha le idee chiarissime: “Se Yamaha non mi facesse provare la Ducati a Valencia vorrebbe dire che non ho mai capito nulla della relazione tra me e Yamaha. Solo Honda in passato non mi ha permesso di provare la nuova moto, ma c’è da dire che la relazione tra me e la casa giapponese era molto molto diversa. Se non mi facessero provare la Ducati a Valencia rimarrei molto deluso”.
Infine un dettaglio sul lato economico del suo passaggio alla casa italiana, con Rossi che ha concluso: “Il mio ingaggio in Ducati è identico a quello che mi aveva offerto Yamaha, non ho mai fatto queste scelte per i soldi quando avevo 20 anni, e di certo non comincerò ora”.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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