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La Multistrada 1200 Conquista la Pikes Peak International Hill Climb

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multistrada1200Dopo i significativi ed importanti traguardi commerciali, che la pongono in assoluto tra le moto più vendute del 2010, la nuova Ducati Multistrada 1200 ha conquistato anche il primo prestigioso risultato sportivo. Domenica 27 giugno, alla sua prima gara internazionale, la Multistrada 1200 ha ottenuto un’esaltante vittoria e un efficace terzo posto alla “Pikes Peak International Hillclimb”, la gara in salita che si svolge ogni anno sulle montagne che circondano Colorado Springs (USA). Un risultato che sottolinea ancora una volta la costante innovazione tecnologica di questa casa motociclistica confermandone anche il DNA sportivo che ha sempre caratterizzato ogni prodotto “made in Borgo Panigale”.
Affidata allo statunitense Greg Tracy, pilota con una grande esperienza in gare come la Pikes Peak, la Multistrada 1200 S ha, fin dalla partenza, staccato tutte le altre moto, scattando velocissima e affrontando con determinazione e senza commettere alcune errore, l’impegnativo percorso in salita, tagliando quindi vittoriosa il traguardo a 4.300 metri di altezza sul livello del mare, e conquistando il gradino più alto del podio di questa prestigiosa gara.
Tracy ha disputato una gara regolare, confermando l’eccezionale potenziale – sia su strada che in fuori strada – della nuova, rivoluzionaria, Ducati che, grazie anche ai riding mode gestiti elettronicamente, ha potuto ottenere le massime prestazioni su ogni tipo di fondo stradale.
“E’ stata una settimana entusiasmante,” ha detto Tracy durante la cerimonia di premiazione post-gara. “Desidero ringraziare Ducati per quest’opportunità. La Multistrada 1200 si è rivelata una moto fantastica. Hanno lavorato tutti alla perfezione e la moto era incredibilmente veloce (è arrivata a toccare 220 km/h) e performante sia sullo sterrato che sull’asfalto. Quando ancora non correvo e vedevo i team ufficiali vincere gare come questa, ero convinto che avessero motori da $100.000 e che per questo andassero così veloci, evidentemente mi sbagliavo. Sono al mio primo anno su una moto ufficiale e posso dirvi che, almeno in questo caso, è completamente di serie: un po’ di carbonio in più per renderla ancora più leggera, qualche regolazione di ciclistica, e la moto era già pronta ad affrontare la salita del Pikes Peak e, ovviamente, a vincere!”
Anche il compagno di squadra di Greg, Alexander Smith, con un’altrettanto positiva performance, è riuscito a piazzare sul podio l’altra Ducati Multistrada 1200 iscritta alla gara. Alexander ha lottato con gli avversari durante tutto il percorso in salita, riuscendo a mantenere il secondo posto fino a pochi metri dal traguardo. Purtroppo, proprio all’ultima curva, una caduta ha compromesso la sua posizione. Smith è riuscito a risalire subito in moto e a ripartire, rimontando e conquistando il podio della gara grazie ad un bellissimo terzo posto.
“Posso confermare tutto ciò che Greg ha detto a proposito della moto, era semplicemente perfetta,” ha detto Smith. “E’ stata una bella gara, rivedendo la partenza si notano chiaramente le ottime prestazioni di questo mezzo. E’ andato tutto bene fino all’ultima curva, dove mi sono ritrovato a terra, fortunatamente mi sono subito rialzato riportandomi in terza posizione, e questo ha permesso ad entrambe le Ducati Multistrada di salire sul podio”.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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