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Microlino 2.0 – La micro electric car arriverà nel 2021

Microlino 2.0 è una mini citycar elettrica dell’azienda svizzera Micro Mobility Systems

Tempo di lettura: 2 minuti

Microlino 2.0 è una mini citycar elettrica dell’azienda svizzera Micro Mobility Systems che vuol riproporre in chiave moderna le linee della iconica Isetta,

Di fatto la Microlino 2.0 prende spunto dalla storica microvettura che venne prodotta dalla casa automobilistica italiana, la Iso di Bresso, tra il 1953 e il 1956, su licenza BMW, tra il 1955 e il 1962.

La BMW Isetta, nel 1955, è stata la prima automobile al mondo, prodotta in serie, a basso consumo di carburante.

Microlino 2.0

La Microlino 2.0 è una mini citycar totalmente elettrica

Sta completando gli ultimi test di collaudo prima di dare il via alla produzione di serie il cui inizio è previsto per il prossimo anno, nonostante tutte le difficoltà create dalla pandemia in atto.

Inizialmente saranno prodotti cinque prototipi diretti ad ottenere l’omologazione su strada.

Il progetto iniziale si è pian piano evoluto in nome della sicurezza utilizzando ora la piattaforma con le sezioni in alluminio e sospensioni posteriori indipendenti.

Le batterie adottano la tecnologia litio-Nmc, acronimo di  nichel-manganese-cobalto e dovrebbero garantire circa 200 km di  autonomia nel ciclo WLTP, rendendola perfetta per i piccoli spostamenti giornalieri, a fronte di una potenza massima del propulsore contenuta entro i 15 kW.

La Casa costruttrice ha fornito le prime immagini della micro-vettura e tra le caratteristiche principali risalta la portiera frontale, tipica della Isetta, la barra anteriore luminosa a led e quella posteriore che comprende gli indicatori di direzione, le luci posteriori e le luci di stop.

Nell’abitacolo è posizionatoun doppio display per il quadro strumenti e per le principali funzioni della vettura, incluso il climatizzatore.

Indicazioni sul prezzo non ne sono state fornite: la Microlino 2.0 potrebbe essere collocata sul mercato ad un prezzo vicino ai 12 mila euro.

Si tratta sicuramente di una citycar per certi versi “esclusiva” perché rivolta ad un pubblico che ama distinguersi ma che è anche attento alla mobilità urbana, del resto smart insegna, nelle grandi metropoli le auto di piccole dimensioni sono vincenti!

Giuseppe Lasala

Scritto da Giuseppe Lasala

Manager con svariata esperienza nel settore contabile ed amministrativo, da sempre appassionato di motori, segue per ReportMotori il segmento automotive e tutto ciò che concerne il lancio di nuove proposte.

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