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BMW è orgogliosa del successo della sua S 1000 RR

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Assoluta protagonista del mondiale Superbike, con i podi di Corser e della Superstock 1000 FIM Cup con la schiacciante vittoria di Badovini, la BMW S 1000 RR ha dimostrato di essere una delle moto da battere anche nei campionati nazionali di velocità. Nel 2010 sono state ben 120 le sportive tedesche impegnate nelle varie competizioni mondiali e molte di esse sono riuscite a centrare le vittorie. Con un paio di gare ancora da correre a livello nazionale, la BMW ha comunicato che la S 1000 RR ha conquistato ben 113 primi posti.
Il primo titolo della stagione l’ha centrato il piemontese Ayrton Badovini, portacolori del Team BMW Motorrad Italia STK in grado di vincere ben nove delle dieci gare in calendario nella Superstock 1000 FIM Cup e di laurearsi campione della categoria già il 1° agosto. A seguire le sue orme, altri dodici piloti che hanno fatto loro i titoli in ambito nazionale: Gregory Fastré in Belgio, Javier Fores Querol in Spagna, Jon Kirkham nella British Superstock, Steve Brogan nella British Superbike Championship EVO e poi Sami Penna in Finlandia, Martin Choi in Grecia, Maxim Averkin in Russia ed Erwan Nigon in Francia.
“Voglio fare le nostre più vive congratulazioni ai piloti BMW di tutto il mondo per i loro grandi successi – dice Hendrik von Kuenheim, General Director di BMW Motorrad – siamo molto contenti per loro ma anche molto orgogliosi di aver fornito loro una moto competitiva. Con la BMW S 1000 RR siamo riusciti a realizzare una moto nuova di zecca, competitiva a livello internazionale e diventata leader in questo settore. Ora siamo in attesa di un’entusiasmante stagione 2011 e siamo convinti che questi successi nazionali e internazionali avranno un seguito”.

Fonte Worldsbk.com – http://www.worldsbk.com

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

Nella prima giornata di test Lorenzo domina

Pedrosa veloce ma ancora dolorante