in , ,

Alfa Romeo Stelvio : un SUV che si guida come una berlina sportiva!

Tempo di lettura: 5 minuti

Una delle novità più attese del 2017, un SUV che rappresenta in 107 anni di storia del marchio torinese, l’ingresso in un segmento di mercato fino ad ora inesplorato per un marchio che punta sull’emozione di guida e che ora pretende di divenire in breve tempo, un punto di riferimento per la categoria: l’ Alfa Romeo Stelvio irrompe in tutta la sua sportività e vi assicuriamo lo fa con una grinta inaudita.

Bella ed acquattata, le sue linee non celano il suo vero temperamento, un SUV che ama esser guidato e che sin dai primi metri infonde al guidatore sicurezza ma anche voglia di divertimento di guida, il nuovo Alfa Romeo Stelvio ha doti dinamiche da vera berlina sportiva.

Una Sport Utility Vehicle che svela tutte le sue carte vincenti su strada.

Il passo dello Stelvio è un valico magico in Italia, con i suoi 20 chilometri e gli oltre 75 tornanti, rappresenta una vera palestra per le vetture: grazie alle sue curve veloci e tornanti mette a dura prova impianto frenante e motore, le sue temperature rigide lo rendono un terreno ideale per testare futuri veicoli da produrre; qui è facile trovare muletti che macinano chilometri alla ricerca di difetti da eliminare, qui, sulla famosa strada statale 38, è facile per un SUV entrare in crisi… ma non per lo Stelvio!

Un trilobo che caratterizza uno stile vincente
Sin dal primo sguardo, lo Stelvio conquista per le sue forme levigate dal vento, un design che a dispetto di una guida precisa e sportiva, è elegante e sinuoso.
Un corpo che nonostante i 4,68 metri di lunghezza, i 167 centimetri di altezza ed i 216 centimetri di larghezza, mostra proporzioni equilibrate ed una carrozzeria ricca di contrasti e giochi di luci.
Il frontale è dominato dallo scultoreo trilobo, elemento stilistico che dona al muso un carattere tipicamente Alfa Romeo , una zona anteriore che attraverso possenti passaruota, scivola in fiancate levigate e sale verso la coda, massiccia, possente, tronca.
Una sportività, esibita con classe ma decisa, i massicci cerchi in lega da 20 pollici sono perfetti per un SUV che trasmette cattiveria anche nel sound, una voce che grazie ad un impianto di scarico sportivo, coinvolge: sulla First Edition , due minacciosi e grossi tubi di scarico contribuiscono a caratterizzare un retro, tipicamente Alfa Romeo .
Nove tinte di carrozzeria, nove cerchi in lega con misure che spaziano dai 17 ai 20 pollici, tre differenti allestimenti ( Stelvio Business , Stelvio Super e Stelvio Executive ), il SUV Alfa Romeo permette una personalizzazione su misura, a cominciare dalla carrozzeria, per finire agli interni.

Interni premium
Un SUV dalle velleità sportive che non disdegna il comfort dei passeggeri, così dai sedili rivestiti in pelle “Pieno Fiore”, agli inserti plancia e portiere, disponibili in fibra di carbonio ed in vero legno, sul nuovo Alfa Romeo Stelvio , la cura per i materiali ed i rivestimenti, è tangibile in ogni centimetro dell’abitacolo.
La plancia è orientata verso il guidatore, il sistema Alfa Connect con tecnologia 3D Nav e schermo fino a 8,8 pollici ( Stelvio Executive o disponibile a richiesta come optional) rappresentano un vero passo in avanti per un SUV che nasce con la prerogativa di esaltare il divertimento di guida.
Fari Bi-Xenon, impianto audio Harman Kardon, radio digitale DAB , telecamera posteriore, keyless entry, Blind Spot Monitoring, Rear Cross-Path Detection, portellone elettrico di serie su tutte le versioni, volante riscaldato con rivestimento in pelle, sedili regolabili elettricamente e riscattabili, pedaliere in acciaio, paddle volante in alluminio ricavati dal pieno, l’ Alfa Romeo Stelvio è un SUV da cucirsi su misura, grazie al ricchissimo elenco di accessori disponibile di serie o a richiesta.

First Edition da 280 cavalli o Diesel da 210 cavalli: un dilemma da risolvere solo guidandole
E’ un SUV che deve esser guidato, assaporato nei tornanti, nei curvoni veloci, in autostrada come sul passo dello Stelvio , perché ha motorizzazioni capaci di esaltarne le straordinarie doti telaistiche.
Stelvio è disponibile sin dal lancio, con motorizzazione a benzina e Diesel, entrambe turbo, entrambe ricche di potenza e coppia.
Il 2 litri, turbo, benzina, da 280 cavalli (presto arriverà anche il 200 cavalli), è un 4 cilindri in linea realizzato interamente in alluminio, ed è dotato, così come tutte le Alfa Romeo Stelvio , dell’albero di trasmissione in fibra di carbonio. Il sistema di sovralimentazione è un 2in1, l’iniezione diretta, ad alta pressione, su questo motore raggiunge i 200 bar. Elevate le sue performance: la Stelvio First Edition raggiunge una velocità massima di 230 km/h e brucia i 100 km/h in soli 5,7 secondi.
Per quanto riguarda la motorizzazione Diesel, al lancio è disponibile un 4 cilindri in linea, anch’esso realizzato interamente in alluminio, turbocompresso con iniezione elettronica Multijet II (pressione 2.000 bar). Il turbocompressore adotta un sensore di velocità ed è a geometria variabile.
Il 2.2 Diesel d 210 cavalli, permette alla Stelvio Diesel di raggiungere una velocità massima di 215 km/h e di raggiungere, con partenza da fermo, i 100 km/h in soli 6,6 secondi.
Sia le motorizzazioni Diesel che benzina, sono abbinate unicamente ad una trasmissione automatica: si tratta di uno ZF ad 8 rapporti, doppia frizione, con frizione lock up.

Prova su strada
Passo dello Stelvio , Alfa Romeo Stelvio First Edition , motore 2 litri turbo da 280 cavalli, cambio automatico doppia frizione ZF ad 8 marce: tutto ciò che serve per divertirsi e testare a dovere un SUV tutto Italiano.
Sin dai primi metri appare evidente che, nonostante una posizione di guida tipicamente da SUV, la guida è simile a quella di una berlina sportiva: lo sterzo è pronto, preciso, diretto, il cambio automatico ZF sembra interagire con la mente del guidatore anticipando di una frazione di secondo, le sue mosse.
Il feeling con lo Stelvio aumenta chilometro dopo chilometro, presa confidenza con le dimensioni, freni e telaio, dalla modalità Neutral , passiamo, attraverso il manettino DNA , a quella Dynamic : è tempo di capire di cosa sia capace lo Stelvio , su strada.
Il motore è straordinariamente reattivo, il cambio automatico regala cambiate velocissime (20 millisecondi), lo sterzo segue perfettamente gli ordini impartiti, è spettacolare guidare l’ Alfa Romeo Stelvio su questo percorso, perché si apprezza realmente lo straordinario lavoro svolto dagli ingegneri italiani nel dar vita ad un auto dall’anima chiaramente sportiva.
La guidi senza pensare alla sua mole ( pesa circa 1.660 kg), imposti la traiettoria e l’anteriore segue perfettamente i comandi impartiti dallo sterzo, con un retro che puoi direzionare parzializzando il gas: straordinario!
Chi ha guidato la Giulia e sale sullo Stelvio avrà l’impressione di guidare la stessa identica vettura, eppure la prima è una berlina, la seconda, una Sport Utility Vehicle!
Il segreto di questo comportamento stradale così vicino ad una vettura ad alte prestazioni è merito, oltre che di un telaio leggero ( piattaforma Giorgio ), di un baricentro relativamente basso che mette il guidatore, come baricentro, sullo stesso piano/linea, della Giulia .
Ogni aspettativa è stata soddisfatta, lo Stelvio merita di esser guidato, assaporato, vissuto, perché regala emozioni uniche, vive!

a cura di Marco Lasala
marco.lasala@reportmotori.it

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

BMW xDrive : la trazione integrale intelligente

Ferrari SF70H : settanta anni di storia pronti al riscatto