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La Volkswagen espone a Ginevra quattro Golf R speciali

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Dopo un anno di attività con la nuova denominazione, la Volkswagen R (prima conosciuta come Volkswagen Individual), Azienda che realizza per la Marca di Wolfsburg versioni esclusive e accessori speciali, espone al Salone di Ginevra quattro inediti esemplari del modello più grintoso di tutta la gamma: la Golf R.
Questi particolari allestimenti, al momento sviluppati solo come studi, mantengono la meccanica di serie da 270 CV con trazione integrale 4Motion, e sottolineano il carattere spiccatamente sportivo che è tipico delle versioni R.

Golf R Selection
La Golf R Selection è stata creata in due varianti: Oryx White e Carbon Steel Grey, che prendono il nome dal colore della carrozzeria e grazie ai preziosi interni in pelle nappa, costituiscono interpretazioni particolarmente esclusive del modello top di gamma.
La versione Oryx White è caratterizzata da una sofisticata verniciatura con effetto madreperlato, monta cerchi da 19 pollici Talladega e sedili sportivi: la zona centrale delle sedute anteriori e posteriori, così come gli inserti nei pannelli delle porte, sono in nappa St. Tropez in tinta con la carrozzeria, mentre i fianchi e gli schienali sono in nappa nera traforata. Sia l’abbinamento della pelle bicolore, sia le cuciture in contrasto dei pannelli delle porte, del rivestimento della leva cambio, della leva del freno a mano e dei tappetini, contribuiscono a creare un look elegante e sportivo. Gli inserti decorativi sono in alluminio spazzolato; quelli sul lato passeggero sono “firmati” con il logo R.
Gli interni della seconda variante, con carrozzeria nell’esclusiva tinta Carbon Steel Grey, diversamente dalla precedente, sono di colore Almandine Red e creano un contrasto particolarmente piacevole, assieme agli elementi in alluminio presenti nell’abitacolo. Anche in questo caso la vettura monta cerchi da 19 pollici.

Golf R Spacegrey
La terza proposta stilistica si distingue per elementi quali la speciale verniciatura in tonalità Spacegrey (una gradazione media di grigio), cerchi in lega Talladega da 19 pollici con finitura lucida, pinze dei freni di colore arancione e specchietti retrovisori con struttura esterna in carbonio.
I sedili anteriori a guscio, estremamente sportivi e perfettamente avvolgenti, sono rivestiti in nappa nera esternamente e in nappa color antracite nelle zone interne. La fascia centrale delle sedute e degli schienali, impunturata trasversalmente, è in nappa Pure Grey (grigio chiaro). Tutti i profili dei sedili, in arancio, richiamano il colore delle pinze dei freni, che contraddistinguono questa particolare versione.
Come i gusci degli specchietti, sono in carbonio anche alcune applicazioni decorative degli interni, gli inserti del volante sportivo rivestito in pelle e i listelli battitacco. Altri elementi dell’abitacolo hanno invece una finitura in nero lucido laccato: sono la cornice delle maniglie sulle portiere, l’inserto in cui sono alloggiati i comandi degli alzacristalli elettrici e quello che circonda la leva del cambio.

Golf R Aplomb Blue
La vivace tonalità Aplomb Blue abbinata a cerchi da 19 pollici Glendale in tinta Brilliant Silver caratterizzano gli esterni del quarto studio su base Golf R.
Oltre agli stessi elementi presenti anche sulla Spacegrey, su questa versione è realizzata in carbonio anche la struttura dei sedili sportivi anteriori. La pregiata nappa nera caratterizza gli esterni delle sedute e degli schienali. Una striscia in pelle blu, in contrasto, percorre l’intero profilo interno dei sedili. Lo stesso colore blu viene ripreso anche per le cuciture decorative dei tappetini e della leva del freno a mano.
Sia le razze, sia le zone all’altezza dell’impugnatura del volante sportivo rivestito in pelle sono realizzate nella cosiddetta “pelle di carbonio”, dalla tipica struttura tessile intrecciata.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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