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Saab 9-3 SportHatch

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La Saab 9-3 SportHatch è pensata per unire la praticità con un piacere di guida esclusivo. La gamma di motori tutti turbo è supportata da caratteristiche di telaio avanzate come il Saab XWD, sistema attivo di trazione integrale all’avanguardia.
Le proporzioni della SportHatch confermano la tradizione Saab di creare auto sportive nel carattere e versatili nell’uso offrendo una scelta originale e accattivante nel segmento delle wagon compatte di classe premium.
I propulsori a benzina, gasolio e bioetanolo, tutti turbo, costituiscono una gamma “tri-fuel” con potenze tra 130 e 210 cv comprendente un turbodiesel 1.9 al vertice della categoria, capace di sviluppare 180 cv con emissioni di CO2 di soli 122 g/km.
Design interno ed esterno
L’originale look della 9-3 SportHatch è un’espressione del moderno design scandinavo che racchiude temi stilistici tipicamente Saab. L’immagine decisa e sicura di sé ne riflette il carattere sportivo, mentre lo stile raccolto della sua carrozzeria a cinque porte eredita i geni da ‘combi-coupé’ della prima Saab 99 Turbo.
Come tutte le automobili Saab, anche la 9-3 SportHatch è progettata attorno al guidatore. Ciò significa che l’ergonomia dell’abitacolo, la strumentazione, i comandi e la posizione di seduta sono tutti sviluppati nella prospettiva di chi guida. La SportHatch inoltre offre un piano di carico sorprendentemente ampio.
Queste le caratteristiche principali:
Spunti stilistici tipicamente Saab: il profilo a cuneo che culmina nel caratteristico tratto a “mazza da hockey” in corrispondenza del montante più arretrato; il cofano motore a conchiglia; i cristalli laterali che formano un unico elemento grafico; la forma dei gruppi ottici e la tinta bianco-fumé dei gruppi ottici posteriori. 
Frontale molto personale. La mascherina centrale sporgente con il motivo ad ala è ispirato al prototipo Aero X, così come l’elemento stampato a forma di U sul tipico cofano motore a conchiglia che sormonta i parafanghi. La forma della mascherina e dei fari è completata dall’andamento del paraurti con la grande presa d’aria trapezoidale.
Un’alternativa molto originale al design convenzionale delle familiari. Le dimensioni compatte, il lunotto molto inclinato, lo sbalzo posteriore corto con una piccola area vetrata dietro il montante C sono elementi che la distinguono dalle wagon tradizionali.
Immagine interna da cabina di aereo. Il pannello strumenti principale descrive un arco attorno al guidatore. I comandi, piacevoli al tatto, sono disposti secondo schemi logici. Il volante è regolabile in altezza e profondità.
L’ampio portellone e la ridotta altezza dal suolo del pavimento danno un comodo accesso a un piano di carico spazioso, di forma regolare e ben proporzionato. Il divano posteriore frazionabile 60/40 integra di serie il passaggio per gli sci. Il sedile anteriore con schienale ripiegabile, opzionale, può aggiungere ulteriore spazio interno.
Sistema di carico TwinFloor. Tirando la maniglia a forma di aereo, la sezione centrale del piano di carico si solleva trasversalmente e si blocca in posizione. Si favorisce così la pratica sistemazione nel vano incassato sotto il pavimento di borse della spesa o altri oggetti, bloccati in posizione da una rete fermacarico.

La funzione ComSense riduce al minimo le possibilità di distrazione del guidatore per mezzo di una “gestione dinamica del carico di lavoro”, interrompendo messaggi di avviso e chiamate telefoniche quando il dispositivo rileva un alto carico di lavoro in base all’uso degli indicatori di direzione o dei freni. Comprende la funzione Night Panel che azzera l’illuminazione notturna della strumentazione con la sola eccezione del tachimetro.
Gli impianti audio e di comunicazione mobile comprendono a richiesta un navigatore satellitare DVD/GPS con monitor a colori da 6,5 pollici e il sistema integrato di telefonia con connessione Bluetooth™ (BPIS) per un collegamento automatico al sistema audio e controllo tramite comandi vocali o pulsanti sul volante.

La gamma di motori tutti turbo comprende una unità a benzina, tre BioPower/benzina e tre diesel, tutti TTiD ai vertici della sua categoria con emissioni di CO2 di soli 122 g/km e potenza di 130, 160 o 180 cv.
Sofisticato sistema di gestione motore Saab Trionic per tutti i motori a benzina e BioPower. Questo sistema sviluppato internamente da Saab misura e regola simultaneamente l’anticipo di accensione, l’iniezione di carburante, la pressione di sovralimentazione, la massa d’aria aspirata e l’acceleratore elettronico per ottenere una combustione ideale.
Il motore 1.9TTiD, con sovralimentazione a doppio stadio, permette un’efficienza al vertice del segmento, con emissioni di CO2 di soli 122 g/km a fronte di una potenza di 180 cv (132 kW) e dell’eccezionale valore di coppia di 400 Nm. Dell’1.9 sono disponibili altre due versioni, da 130 e 160 cv. Con tutti e tre i motori, la SportHatch con cambio manuale fa segnare un consumo di soli 4,6 l/100 km nel ciclo combinato con emissioni di CO2 di 122 g/km. Il filtro antiparticolato senza manutenzione è di serie.
Motore 2.0 turbo tutto in alluminio. Sviluppato e messo a punto da Saab, è disponibile nella versione da 200 cv (147 kW) e ha l’elevata coppia motrice necessaria per effettuare sorpassi senza problemi. Tutti i componenti interni sono esclusivi Saab. Contralberi d’equilibratura e volano bimassa per un migliore comfort di marcia.
Scelta fra tre motori BioPower, due dei quali esprimono potenza e coppia superiori se alimentati a bioetanolo (E85). Disponibile nelle versioni da 150 (175) cv (110 kW), 163 cv (120 kW) e 175 (200) cv (129 kW).  Saab BioPower è un sistema esclusivo Saab che offre motori flex-fuel caratterizzati da prestazioni incrementate, oltre che da livelli ridotti di emissioni derivate da carburanti di origine fossile,
Ampia gamma di trasmissioni. Cambi manuali a 6 marce di serie per tutta la gamma; le  trasmissioni automatiche adattive sono a 5 o 6 marce, in ogni caso con selezione manuale delle marce Saab Sentronic e comandi al volante.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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