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Rolls-Royce Phantom II: una nuova generazione di V12

Una bellissima e moderna berlina che rappresenta il massimo del lusso ed esclusività: è la Rolls-Royce Phantom Serie II.

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Rolls-Royce Phantom Series II nella sua nuova veste è espressione delle richieste della clientela che hanno espresso il desiderio di non apportare sostanziali modifiche ad una vettura iconica. 

Ed in risposta a queste richieste i designer della Casa inglese hanno apportato sulla ottava generazione della Phantom leggeri ritocchi, perché in effetti il problema non era quello di cambiare, ma di conservare quello già in essere: nasce così la nuova Rolls-Royce Phantom Serie II

Ciò che in effetti non poteva essere modificato  era la presenza maestosa della vettura, davvero imponente, con una lunghezza di 5,76 metri, una larghezza di 2,02 metri ed un’altezza di 1,65 metri. I designer sono intervenuti nel frontale apponendo una linea tra le luci di marcia diurne, e ciò ha contribuito a dare alla vettura  una linea più moderna ed al passo con i tempi.

Rolls-Royce Phantom Series II: luxury car

Grazie al nuovo disegno della griglia che ora è illuminata ed i gruppi ottici  con cornici tagliate al laser . Osservando la vettura lateralmente, si nota il lungo passo della vettura e l’ampio montante posteriore che offre una maggiore privacy agli occupanti. 

Il profilo laterale  della vettura si completa con una serie di nuovi cerchi, in acciaio inossidabile con sfaccettature triangolari ed in alternativa la vettura può essere dotata di cerchi che  richiamano il design  degli anni ’20.

Per la Phantom Series II è stata pensata  una livrea dalla finitura bianco-argento che dà il nome all’allestimento, Phantom Platino, che ben si addice ai sedili anteriori rifiniti in pregiata pelle Rolls-Royce, mentre i posteriori sono rivestiti in tessuto.

Rolls-Royce Phantom Series II: motore biturbo

È equipaggiata con il V12 biturbo da 6.75 litri che sviluppa 571 CV di potenza per una coppia di 900 Nm.

Non solo un’estetica e contenuti da luxury car ma anche un motore che rappresenta qualcosa di raro, nell’era dell’elettrificazione e delle motorizzazioni dalla cubatura ridotta, un dodici cilindri a V è sempre un pezzo di storia che va tramandato alle nuove generazioni.

 

Giuseppe Lasala

Scritto da Giuseppe Lasala

Manager con svariata esperienza nel settore contabile ed amministrativo, da sempre appassionato di motori, segue per ReportMotori il segmento automotive e tutto ciò che concerne il lancio di nuove proposte.

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