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Azimut 68: lo yacht hi-tech configurabile

Il nuovo Azimut 68 è uno yacht hi-tech: il main deck è configurabile scegliendo tra tre layout, due i motori Volvo IPS 1350.

Tempo di lettura: 2 minuti

Azimut 68 è uno yacht hi-tech offerto in tre differenti layout per soddisfare qualsiasi esigenza tecnica e stilistica dell’armatore. 

È stato concepito e realizzato per essere completamente personalizzabile in linea con le richieste del mercato: il nuovo Azimut 68 rappresenta sotto questo punto di vista una vera e propria rivoluzione nell’industria nautica moderna. 

Si è partiti dalla classica domanda ovvero in che modo l’armatore trascorre la maggior parte del tempo a bordo, quali sono i suoi ospiti e come devono essere rifiniti gli spazi di bordo, da luoghi confortevoli e intimi ad altri aperti e fruibili.

Il suo design è elegante e tecnologico, una barca che esprime ricercatezza nelle linee e forme.

Azimut 68

Azimut 68 è uno yacht hi-tech

Tre possibili configurazioni del Main Deck, con un’aera funzionale:

  • Lanterna: si caratterizza per un elegante salone all’ingresso del Main Deck con la cucina in posizione defilata, chiusa attraverso del plexiglass, soluzione che consente di creare uno spazio ampio e luminoso;
  • Layout più conviviale: cucina in posizione riservata verso prua che sia apre direttamente sulla zona pranzo, zona che a sua volta può essere trasformata in una seconda area lounge;
  • Layout più informale: cucina a poppa area dinning all’ingresso, zona pranzo esterna.

Il designer Alberto Mancini a prescindere dal layout scelto ha integrato le varie soluzioni disponibili in uno stile che rende questo yacht elegante sotto ogni punto di vista. 

Gli spazi interni così come gli arredi sono disegnati da Achille Salvagni.

Azimut 68 raggiunge una velocità massima di 32 nodi

Quattro cabine, tre bagni, uno yacht capace di ospitare fino a 8 ospiti in assoluta comodità, con una zona separata per uno o due membri dell’equipaggio. 

Tecnicamente sono presenti due motori Volvo IPS 1350 che assicurano una velocità massima di 32 nodi, ampio è l’utilizzo della fibra di carbonio, dalla sovrastruttura all’hard top fino a parte della coperta, una soluzione che ha consentito di avere una imbarcazione più leggera e con un baricentro basso, per una navigazione impeccabile nonostante i volumi generosi della barca. 

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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