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L’affidabilità delle Ferrari …

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Diciotto i punti all’attivo della Scuderia Ferrari Marlboro nel Gran Premio della Malesia, frutto del quinto posto di Felipe Massa e del sesto di Fernando Alonso. Entrambi i piloti avevano programmato una strategia su tre soste, utilizzando gli pneumatici “option” nelle prime due porzioni di gara per chiudere con la mescola “prime”. Purtroppo, una collisione con Hamilton in un tentativo di sorpasso ha costretto Fernando ad una sosta supplementare per la sostituzione del muso. Dopo questa gara, Fernando e Felipe occupano rispettivamente la quinta e la sesta posizione nel Campionato Piloti mentre la Scuderia è al terzo posto in quello riservato ai Costruttori.

Stefano Domenicali: “Non possiamo essere contenti di questo risultato perché oggi avevamo la possibilità di salire finalmente sul podio. Due episodi, legati uno all’affidabilità (guasto all’ala posteriore mobile di Fernando) e uno al pit-stop (problema all’anteriore sinistra in occasione della prima sosta di Felipe), ci sono costati molto cari. E’ un peccato, perché sul passo di gara la 150° Italia è apparsa molto più competitiva rispetto alla prestazione in qualifica, come avevamo visto a Melbourne. Anche oggi c’è stato un pilota, Vettel, probabilmente irraggiungibile ma siamo stati in grado di lottare con tutti gli altri. Felipe e Fernando hanno disputato un’ottima gara: sta a noi mettergli a disposizione una macchina migliore. Ci troviamo in una situazione in cui bisogna essere perfetti per massimizzare il potenziale a disposizione, considerato che siamo indietro a livello di prestazione: non lo abbiamo fatto e dobbiamo fare di tutto per evitare il ripetersi di simili problemi. Allo stesso tempo, dobbiamo imprimere una forte sterzata allo sviluppo della monoposto per recuperare il ritardo nei confronti dei migliori. Cercheremo di completare al più presto il lavoro di analisi sull’aerodinamica della vettura e di anticipare il più possibile alcuni sviluppi, magari già dalla prossima gara in Cina.”

Fernando Alonso: “Sono contento di questa gara: non del risultato ma del fatto che siamo stati finalmente competitivi, in grado di lottare ruota contro ruota per un posto sul podio. Questo ci dà una motivazione in più in vista della prossima gara in Cina. Non siamo stati fortunati: se l’ala posteriore mobile avesse sempre funzionato avrei potuto passare facilmente Hamilton sul rettilineo, invece abbiamo dovuto lottare duramente. Lui si è difeso molto bene e, purtroppo, ci siamo toccati: mi si è rovinato l’alettone e sono dovuto rientrare ai box per sostituirlo, perdendo così la possibilità di salire sul podio. Sono cose che succedono: oggi è andata male a me, un’altra volta avremo più fortuna. La decisione degli Steward? La rispetto e non voglio commentarla. Qui la macchina è sembrata in grado di gestire le gomme molto bene e ciò ci ha consentito di lottare con gli altri. Abbiamo un pacchetto che oggi non ci consente di lottare per la vittoria ma speriamo di averlo presto. A Shanghai ci aspetta un altro weekend difficile, ne siamo consapevoli. Avremo qualcosa di nuovo ma non sappiamo quanto ci consentirà di progredire. Tutti sappiamo che in questo momento dobbiamo stringere i denti ed è quello che faremo: il campionato è ancora molto lungo e non dobbiamo lasciare nulla d’intentato.”

Felipe Massa: “Sicuramente dobbiamo migliorare la macchina ma è altrettanto vero che il passo in gara è ben diverso dalla prestazione in qualifica. Ciò è positivo ma sappiamo che la posizione in griglia è comunque molto importante quindi dobbiamo crescere su questo fronte. Per quanto riguarda la mia gara, è stato un peccato aver perso dei secondi preziosi in occasione del primo pit-stop: senza quel problema, avrei potuto lottare per il podio. Con le gomme morbide il mio ritmo era molto buono, meno con le dure, tanto è vero che Webber, che pure aveva fatto una sosta in più, è riuscito a passarmi.”

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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