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A Monterice un pubblico appassionato

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58esima MontericeSimone Faggioli al volante della sua Norma M20 ha vinto la 58esima Monterice, laureandosi campione italiano del CIVM per la dodicesima volta in carriera.

Il toscano, neo campione europeo, si conferma il pilota più forte anche sui tornanti di Erice. Assieme a Faggioli sul podio della classifica assoluta della cronoscalata trapanese sono saliti: il calabrese Domenico Scola su Osella FA30 al secondo posto, e terzo Omar Magliona, compagno di team di Faggioli, alla guida sempre di una Norma M20.

Quarto il forte pilota catanese Domenico Cubeda su Osella PA 2000, quinto il marsalese Vincenzo Conticelli (Osella PA30 Zytek), sesto Michele Fattorini su Osella PA 2000 Evo. L’orvietano, autore di un’ottima prima manche chiusa al terzo posto con un tempo di 2’59”20, ha commesso un errore nella seconda, un lungo al primo tornante con toccatina a muro che ha vanificato la sua concreta possibilità di salire sul podio.

Settimo assoluto il pilota di casa Giuseppe Castiglione al volante della sua Tatuus Master motorizzata Honda. A chiudere la top ten generale: all’ottavo posto Luca Caruso su Radical Pro Sport Suzuki, al nono Achille Lombardi su Osella PA21/S Evo e al decimo Samuele Cassibba su Tatuus Master Honda.

Come da tradizione la Monterice è stata letteralmente presa d’assalto da un pubblico appassionato e competente che in certi casi si è lasciato prendere un po’ troppo dalla passione e dalla foga, avvicinandosi alle zone vietate e pericolose del circuito e facendo sospendere la gara per motivi di sicurezza. Gara che è stata interrotta, oltre che per avarie alle auto e incidenti, anche per permettere ai sanitari di prestare soccorso ad una persona che è stata colta da un leggero malore.

Ritornando alla cronoscalata. C’è stata battaglia fino all’ultimo nelle diverse classi e soprattutto nella classifica assoluta, con un distacco finale tra Faggioli e Scola che è di soli 78 centesimi di secondo. La prima manche si è chiusa con il calabrese al comando, con il tempo 2’53”70, tempo che segna il nuovo record della Monterice, superando quello fatto registrare nel 2011, 2’57″24, da Faggioli su Osella.

58esima MontericeLe parole del campione italiano ed europeo Simone Faggioli: “Ho avuto dei grandi avversari in questo 2016 come dimostra il record e la vittoria in gara 1 di Scola. Un doppio successo che condivido con la squadra e con la mia famiglia. Abbiamo trbolato molto in questo week end per problemi che mi hanno costretto ad inseguire in gara 1, ma dopo aver risolto i quali ho potuto attaccare in gara 2. In gara 1 per via di un grip scarso ho preferito pensare al campionato, poi ho cercato l’affondo”.

Tra gli altri verdetti del campionato italiano velocità montagna, c’è quello del Gruppo Gt, con Lucio Peruggini campione italiano. Il foggiano che corre con i colori dell’AB Motorsport e con il “rosso” della sua Ferrari 458 in versione GT3, ha vinto il titolo partecipando solo alla prima manche. Alla seconda non ha preso parte perchè arrivato sulla linea di partenza “troppo tardi”. Sinceramente questa scelta da parte della direzione gara è apparsa eccessiva e ha provocato la delusione dei tanti tifosi che attendevano il passaggio della berlinetta di Maranello. La vittoria di classe nella seconda manche è andata così all’altra GT del siracusano Ignazio Cannavò su Lamborghini Gallardo Lp 600. E conquista ad Erice il titolo di Campione Italiano di gruppo N, Rudi Bicciato, l’altoatesino della Scuderia Mendola ha vinto, e non poteva essere altrimenti, il suo ennesimo scudetto al volante della sua “storica” Mitsubishi Lancer EVO.

Bella e spettacolare la classe E1-E2SH che ha visto Manuel Dondi con la Fiat X1/9 chiudere al comando davanti ad Enrico Bettera, tornato ad Erice con la “mostruosa” Renault Megane Trophy, e al terzo posto del pilota esperto di rally, il partannese Bartolomeo Mistretta, con la Peugeot 207 Super 2000 che ha vinto anche la sua classe (E1 ITA2000).

Tra i piloti locali, oltre alle ottime prestazioni del marsalese Vincenzo Conticelli, e del busetano Giuseppe Castiglione, ricordiamo anche quella dell’altro pilota lilibetano,Giuseppe Giacalone, che ha ben figurato all’esordio con la Radical SR4, chiudendo al quarto posto nella classifica finale della E2SC-1400. Gara di casa sfortunata, invece, per il busetano Andrea Raiti bloccato già al sabato da un guasto al motore della sua Osella. E un problema al motore Honda della Osella PA 2000, non ha permesso all’altro marsalese, Francesco Conticelli, di prendere parte alla seconda manche. La prima l’aveva chiusa con il settimo tempo assoluto. Ora il CIVM si sposta a caltanissetta per la Coppa Nissena che si diputerà domenica prossima.

a cura di Carlo Rallo

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