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Mercedes W198

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La sorpresa è perfettamente riuscita: il 6 febbraio 1954, Mercedes Benz presenta a New York la vettura sportiva di serie 300 SL, riscuotendo grande successo. In occasione dell’anteprima mondiale, la Coupé con le caratteristiche porte ad ali di gabbiano incanta sia gli esperti che il pubblico. Dettagli tecnici come il telaio tubolare e l’insolita struttura delle porte sono, per l’epoca, un’assoluta novità, senza precedenti. La carrozzeria con il cofano basso ed allungato ed i parafanghi dalle linee decise ripropone molti elementi del prototipo W 194/11 del 1953, ad esempio la tipica powerdome. Le similitudini si estendono anche al di sotto del cofano.
La serie W 198 I ha infatti ripreso dal prototipo anche l’iniezione diretta di benzina. Il sei cilindri in linea della 300 SL sviluppa una potenza nominale di 215 CV (158 kW). Nel prospetto, viene indicata una velocità massima di 260 km/h. Si tratta però di un valore calcolato ad un regime di 6500 giri/min ed un assale posteriore con rapporto di riduzione 1 : 3,25. Nella realtà, la vettura non riesce a raggiungere tale velocità: durante una prova di guida ufficiale dello stabilimento nell’agosto 1954, smontando il paraurti anteriore, viene registrata una velocità massima 247,5 km/h come valore medio tra andata e ritorno; il valore massimo in una direzione è di 252 km/h. Si tratta comunque di un valore davvero esemplare per una confortevole sportiva da strada dell’epoca. Le straordinarie prestazioni di marcia si riflettono anche nel prezzo. Perché 29.000 DM, nel 1954, sono un vero patrimonio.
Il Roadster 190 SL, presentata insieme alla 300 SL, si colloca, con un prezzo di “soli” 16.500 DM, in una fascia di prezzo molto alta. Un confronto: una Berlina di lusso del tipo Mercedes-Benz 200 (W 180) con motore sei cilindri in linea poteva essere acquistata all’epoca con 12.500 DM. La produzione della 300 SL si conclude nell’estate 1954. In confronto alla versione da esposizione, la vettura di serie viene ulteriormente migliorata nei dettagli e resa più confortevole. La 300 SL viene quindi presentata a New York. Per la costruzione della vettura sportiva di serie è infatti determinante il ruolo di Maximilian E. Hoffman che, dal gennaio 1952, è l’importatore ufficiale del marchio Mercedes-Benz per il mercato USA. È particolarmente interessato, oltre alle Berline dei tipi 180 e 300, alla vettura da corsa 300 SL (W 194), i cui strabilianti successi sportivi fanno crescere l’entusiasmo del pubblico statunitense per il marchio Mercedes-Benz. Hoffman intravede un grande potenziale di vendita per una versione di serie di questa vettura. Contemporaneamente propone l’idea di un SL Roadster più piccolo, costruito sulla base del tipo 180, dal quale nascerà la 190 SL.
Daimler-Benz è davvero sommersa di ordini di costruzione e sviluppo. Tanto che anche la partecipazione alle gare sportive che la Casa di Stoccarda aveva pianificato per il 1953 deve, per forza di cose, essere annullata. La richiesta di Hoffman di realizzare una 300 SL Sportcoupé non viene quindi accolta positivamente, ma desta comunque un certo interesse, poiché nella gamma Mercedes-Benz continua a mancare una vera e propria sportiva. Mancano soltanto pochi mesi al New Yorker Autoshow, occasione imperdibile per lanciare in modo vincente la nuova gamma di vetture Mercedes-Benz. Il board decide quindi di realizzare una versione da strada omologata del prototipo sviluppato per la stagione del 1953.
La stampa reagisce entusiasticamente ai primi test. “auto, motor und sport” dichiara: “Tra le vetture sportive dei nostri tempi, Mercedes-Benz 300 SL è la più raffinata ed affascinante. Un’auto da sogno.” La rivista britannica “Autosport” commenta: “Mercedes-Benz 300 SL è una vettura caratterizzata da un’estetica straordinaria, unita a prestazioni incredibili. La sua costruzione e la qualità delle finiture sono assolutamente eccezionali, l’intera concezione dà corpo a tutte le idee più innovative.”
Cresce anche la speranza in un successo oltreoceano. La rivista statunitense “Road & Track” scrive: “Quando un abitacolo confortevole si sposa ad un comportamento su strada straordinario, ad una perfetta aderenza delle ruote, ad uno sterzo leggero e preciso, a prestazioni che si avvicinano (e che si prefiggono di superare) alle migliori vetture prodotte finora, l’unica affermazione che possiamo fare è: l’automobile del futuro è diventata realtà.‘“
La base sportiva da corsa della 300 SL affascina celebri piloti e privati di tutto il mondo che intendono utilizzarla per partecipare a gare di vetture sportive e rally. Alla Mille Miglia del 1955, John Cooper Fitch ed il copilota Kurt Gesell ottengono, a bordo di una SL di serie, una prestigiosa vittoria nella loro categoria. Werner Engel, nel 1955, a bordo di una SL turismo, diventa campione europeo, lo stesso titolo che si aggiudica nel 1956 Walter Schock. La maratona rally Liegi–Roma–Liegi viene vinta nel 1955 da Olivier Gendebien e nel 1956 da Willy Mairesse. Negli Stati Uniti, Paul O’Shea nel 1955 e nel 1956 si aggiudica, su Mercedes-Benz 300 SL, il titolo di campione americano vetture sportive nella Production Class D del campionato indetto dallo Sports Car Club of America. Negli anni 1955 e 1956 sono state costruite in totale 30 vetture della serie W 198 I con carrozzeria in alluminio-lega leggera.
Le vetture sono dotate di un proprio numero di telaio, solo la prima vettura è ancora provvista di un numero di telaio con struttura in lamiera. Questa versione, 130 kg più leggera di quella di serie, non è inserita nei listini, ma può comunque essere ordinata regolarmente. I clienti con velleità agonistiche erano i principali acquirenti di questa Ali di gabbiano ultraleggera. Un’altra particolarità è una Coupé con carrozzeria in fibra di carbonio rinforzata (GFK). Il pezzo unico, oggi di proprietà della collezione di vetture dell’azienda, si distingue per due dettagli: sui parafanghi anteriori sono montate due luci con lunghi listelli cromati, come sulle 220 e 220 S. E le porte non hanno una perfezione di chiusura paragonabile a quelle dei corrispondenti modelli in lamiera acciaio o alluminio.
La Coupé da corsa omologata per impiego stradale diventa per i grandi dell’epoca un simbolo del successo, per alcuni oggetto del desiderio e per molti un sogno che, talvolta, si può avere la fortuna di vedere e sentire. Il vibrante sound del motore è incantevole quanto l’eleganza delle signore che si prendono posto sul confortevole sedile, da cui si rialzano sempre con grande stile. Fino al 1957, Mercedes-Benz vende in totale 1.400 Coupé del tipo 300 SL a clienti di tutto il mondo. Ben presto, la W 198 I diventa un classico ricercato, tant’è che gli esemplari in buone condizioni raggiungono, nei decenni, prezzi veramente esorbitanti. L’eleganza senza tempo, che lascia immutato il fascino della 300 SL fino ai giorni nostri, viene ufficialmente riconosciuta nel 1999, quando la Ali di gabbiano viene eletta, in un sondaggio internazionale, “Vettura sportiva del secolo”.

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