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Un film sulla sfida con James Hunt

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Dal prossimo febbraio inizieranno le riprese di un film che documenterà le vicende umane e sportive della stagione di Formula 1 del 1976.Si tratta dell’anno in cui Niki Lauda, campione del mondo con la Ferrari, ebbe il suo terribile incidente al Nurburgring. Per lui sembrava la fine della sua carriera, ma Lauda seppe tornare in pista già poche settimane dopo e cercò di difendere il suo titolo, insidiato dall’inglese James Hunt. Quando sembrava che fosse riuscito, proprio all’ultima gara in Giappone, ebbe il coraggio di non nascondere la propria paura per un nuovo possibile incidente dovuto a una pista resa impraticabile dalla pioggia e decise di ritirarsi, lasciando la vittoria del campionato all’inglese.

Questa storia verrà portata sugli schermi dal celebre regista Ron Howard (Apollo13, A beautiful Mind, Il codice da Vinci tra i suoi lavori) che ieri ha incontrato il presidente Montezemolo a Maranello insieme allo stesso Niki Lauda, al produttore Eric Fellner e allo sceneggiatore Peter Morgan. Il presidente della Ferrari, che in quegli anni era direttore sportivo della Scuderia e visse con trepidazione il drammatico incidente di Lauda e le sue vicende umane, ha ascoltato con grande interesse i contenuti del progetto e lo svolgersi della sceneggiatura. Niki Lauda ha poi portato Ron Howard sulla pista di Fiorano guidando personalmente una FF della quale si è dichiarato assolutamente entusiasta. Il titolo del film sarà Rush, termine che ben riassume l’incertezza con la quale si concluse, solo all’ultimo momento, quel rocambolesco campionato.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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