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Lightech per BMW S1000RR

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La tecnologia raggiunta dalle case motociclistiche è sotto gli occhi di tutti: prodotti sempre più potenti, dalle prestazioni fino a pochi anni fa inpensabili, dotati di numerosi dispositivi elettronici in grado di coniugare divertimento e velocità. La BMW S1000RR è un chiaro esempio di questa evoluzione tecnologica, una superbike stradale che ha fatto delle sue presentazioni il biglietto da visita per entrare nell’olimpo delle moto più veloci.
Lightech conscia di una attenzione crescente del pubblico verso la sportiva tedesca ha realizzato, come di consueto, una serie di accessori, in grado di donare alla S1000R maggiore leggerezza e sicurezza.
Ecco dunque kit che spaziano dalle pedane pilota alla viteria in ergal, sistemi di protezione telaio e ruota, portatarga regolabili con luce targa a led, leve freno e frizione, tappo olio e serbatoio, insomma una serie di parti che permettono una personlizzazione unica della propria BMW S1000R.
Le pedane pilota realizzate dalla Lightech per la S1000RR, in colore nero, sono completamente regolabili, permettono di montare il cambio rovesciato e sono in ergal 7075, a tutto vantaggio della leggerezza, la viteria in ergal è disponibile per carena/motore/telaio, vari anche gli specchietti disponibili, da quelli con rivestimento in carbonio puro fino a quelli con fibra colorata.
Interessante è anche la disponibilità di tappi serbatoio ed olio in vari colori, così come il sistema brevettato Lightech per la protezione telaio.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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