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Aprilia RSV4 Factory APRC Special Edition

Tempo di lettura: 7 minuti

Nata con l’obiettivo di essere la migliore in pista e sulla strada, fin dal suo arrivo Aprilia RSV4 ha stupito il mondo per le linee, la tecnologia, le prestazioni. Un motore 4 cilindri V di 65° mai visto prima su una sportiva di serie, un telaio degno di una 250 GP, Ride By Wire, sistema multimappa di gestione del motore: tutti traguardi che Aprilia RSV4 ha già raggiunto, unendo a un’architettura e a caratteristiche tecniche uniche la straordinaria guidabilità tipica del marchio Aprilia, portata a livelli del tutto eccezionali.
Ma anche i traguardi più ambiziosi sono fatti per essere superati. Il lavoro incessante del reparto ricerca e sviluppo di Aprilia e il legame strettissimo tra il Reparto Corse e la produzione hanno fatto compiere ad Aprilia RSV4 un salto in avanti epocale.
Con RSV4 Factory APRC Special Edition Aprilia pone una pietra miliare nel mondo delle supersportive. Una moto che applica alla guida su strada tutta l’esperienza e le indicazioni raccolte nell’entusiasmante stagione 2010 del Campione del Mondo Max Biaggi, e che si può considerare il vero punto di partenza per le moto stradali del futuro.
Esclusivo controllo di trazione regolabile e in grado di autocalibrarsi in base al diverso tipo di pneumatici, controllo dell’impennata, asservimento alla partenza, cambio elettronico: sono i nuovi elementi della RSV4 Factory APRC SE, che alzano ulteriormente l’asticella delle performance in circuito.
L’enorme capacità tecnologica di Aprilia ha reso possibile la realizzazione “in casa” di tutta l’elettronica di gestione della RSV4 Factory SBK che con Max Biaggi ha dominato il Mondiale Superbike 2010. Grazie alle innovative conoscenze sviluppate con le competizioni e allo stretto legame tra il team, il Reparto Corse e la produzione, i travasi di know how sono pressoché immediati. Gli uomini Aprilia hanno così reso possibile la realizzazione della moto più veloce ed efficace in pista che ha come unico obiettivo il miglior tempo sul giro.

Tecnologia allo stato dell’arte
Questa nuova tecnologia è racchiusa nel pacchetto APRC (Aprilia Performance Ride Control) in pratica lo stato dell’arte nei controlli dinamici performanti di una moto, un sistema coperto da più brevetti, e capace di mettere a disposizione del pilota come del semplice appassionato la tecnologia vincente in Superbike. Il tutto con una gestione assolutamente semplice e intuitiva.
Ma i miglioramenti di Aprilia RSV4 Factory APRC SE non si limitano alla gestione elettronica. Il V4 65° migliora la lubrificazione e riceve rapporti più ravvicinati che ottimizzano l’accelerazione. Il nuovo scarico più leggero e con un avanzato sistema di gestione della valvola parzializzatrice, in accordo con le mappature del Ride By Wire, migliora la respirazione e l’efficienza a tutti i regimi.

Inoltre Aprilia RSV4 Factory APRC SE è la prima supersportiva a poter vantare l’omologazione degli pneumatici bimescola extraperformanti di nuova generazione con sezione 200/55 sviluppati in collaborazione con Pirelli grazie all’esperienza maturata sui campi di gara del mondiale Superbike.

Tutte le novità della Factory Special Edition

In dettaglio le novità introdotte da Aprilia RSV4 Factory APRC SE:
APRC Aprilia Performance Ride Control, il pacchetto elettronico che comprende:
– ATC: Aprilia Traction Control, il controllo di trazione che si calibra autonomamente su diversi tipi di pneumatico e regolabile in corsa, senza chiudere il gas, su 8 livelli grazie ad un pratico joystick sul semimanubrio sinistro;
– AWC: Aprilia Wheelie Control, il sistema di controllo di impennata (wheelie) regolabile su tre livelli;
– ALC: Aprilia Launch Control, il sistema di asservimento alla partenza per esclusivo uso pista, regolabile su 3 livelli;
– AQS: Aprilia Quick Shift, ossia il cambio elettronico, per cambiate rapidissime senza chiudere il gas e senza usare la frizione.
Doppia modalità di visualizzazione per il display sul cruscotto: ROAD e RACE;
Nuovo scarico più leggero e performante;
Rapporti cambio ottimizzati per la massima performance in pista;
Motore ottimizzato nella lubrificazione;
Nuovo esclusivo pneumatico posteriore bimescola da 200/55.

APRC APRILIA PERFORMANCE RIDE CONTROL
È la principale novità introdotta su Aprilia RSV4 Factory APRC SE, una piattaforma tecnologica che si pone un gradino sopra quanto sinora offerto sul mercato, e che persino alcune moto da competizione non possono vantare. Grazie al travaso di esperienze dalle corse alla produzione è stato possibile realizzare un’elettronica di gestione della moto estremamente sofisticata, rendendola al tempo stesso intuitiva e di facile utilizzo per chiunque.
Il pacchetto APRC può contare su una piattaforma inerziale automotive, con due girometri e due accelerometri, che permettono alla centralina di ricostruire le condizioni dinamiche della moto e intervenire di conseguenza sul controllo motore. Il pilota può regolare liberamente e indipendentemente ogni componente del sistema APRC.

ATC: il controllo di trazione del futuro
Uno dei fiori all’occhiello del sistema APRC è senza dubbio il controllo di trazione ATC- Aprilia Traction Control. Si tratta di un controllo di trazione del tutto innovativo, sviluppato su brevetto Aprilia, che ha come principale obiettivo aiutare il pilota a migliorare il proprio tempo sul giro. Grazie alla piattaforma inerziale e all’utilizzo del Ride By Wire – nel cui sviluppo Aprilia è stata pioniera – l’ATC non si limita a ridurre la coppia in caso di slittamento della ruota posteriore ma permette al pilota di controllare la “derapata” in uscita di curva, aumentando la sua sensibilità sul comando del gas, in funzione dell’angolo di inclinazione della moto.
Aprilia ATC si attiva rapidamente e semplicemente dal menu del cruscotto ed è regolabile su 8 livelli. Una volta attivato l’ATC il pilota può intervenire istantaneamente in qualsiasi momento della guida, tramite un joystick sul semimanubrio sinistro per adattare il livello di controllo di trazione alle condizioni della pista, dell’asfalto o dello pneumatico, proprio come accade sulle moto da gara professionali, il tutto senza chiudere il gas o staccare le mani dal manubrio. In questo modo il sistema ha la possibilità di adattarsi ad ogni singola curva di qualsiasi tracciato in base alle esigenze di tutti i piloti, anche i più smaliziati.
L’altro, incredibile, traguardo raggiunto della tecnologia Aprilia è nella “capacità di apprendimento” del sistema. I sistemi di controllo di trazione oggi esistenti sul mercato sono progettati e ottimizzati per una sola misura e per un tipo specifico di pneumatico. Un limite che di fatto vanificava spesso i benefici del controllo di trazione. Con Aprilia Traction Control (ATC) questo limite è superato: tramite una procedura attivabile dal pilota, il sistema apprende il raggio ruota della gomma e il rapporto finale montati sulla moto per garantire la massima precisione di intervento.

AWC: stabilità alle massime accelerazioni
Poter sfruttare il massimo potenziale motoristico delle moderne superbike senza perdere nemmeno un cavallo è un desiderio di molti piloti. Con il sistema AWC (Aprilia Wheelie Control) Aprilia è riuscita ad ottenere un risultato straordinario. Grazie al brevetto esclusivo Aprilia sul sistema Wheelie Detection l’AWC è in grado di “capire” quando inizia e finisce un’impennata e agisce di conseguenza per accostare dolcemente la ruota anteriore a terra. La gestione dell’impennata è continua e “soffice”, non ci sono tagli bruschi o riprese di potenza violente, ma solo una perfetta gestione dell’accelerazione. Anche il sistema AWC si attiva dal cruscotto ed è regolabile in modo indipendente dagli altri controlli su tre livelli d’intervento, assecondando così al meglio le esigenze del pilota.

ALC: primi nell’“Holeshot”
La partenza perfetta è un altro dei sogni di tutti i piloti, perché fare una buona partenza significa spesso aver già fatto metà del “lavoro” durante una gara. Ma, allo spegnersi del semaforo, gestire potenze come quelle delle moderne superbike non è affatto semplice. A meno che non ci pensi la moto stessa a partire al meglio delle proprie possibilità. Il sistema ALC (Aprilia Launch Control) consente di partire istantaneamente allo spegnersi del semaforo scaricando a terra il maggior numero di cavalli possibile aiutando il pilota in questa fase critica di gara. Il sistema ALC lascia al pilota solo l’incombenza di aprire al massimo il gas, rilasciare la frizione come farebbe normalmente e cambiare le marce. Il sistema ALC si regola su tre livelli tramite il menu sul cruscotto e poi si “arma” a moto ferma, schiacciando assieme i due pulsanti del joystick sul semimanubrio sinistro che consentono al pilota di gestire il controllo di trazione.

AQS: Cambiate da record
Chi cerca le massime performance sul giro non può permettersi il lusso di perdere nemmeno un millesimo di secondo anche in un’operazione apparentemente semplice come il cambio marcia. RSV4 Factory APRC SE è la prima Aprilia a poter vantare di serie un sistema di cambio elettronico (Aprilia Quick Shift) che in prima istanza riduce per un tempo infinitesimale l’anticipo di accensione e poi progressivamente lo ripristina, consentendo cambiate rapidissime senza chiudere il gas e senza usare la frizione. Il sistema lavora in sintonia con il nuovo cambio ravvicinato e, limitando il calo di giri durante il cambio marcia, consente un miglioramento del tempo sul giro. Per ottimizzare le prestazioni del sistema AQS, gli ingegneri Aprilia hanno ottimizzato il tempo di “taglio” a seconda del regime a cui avviene la cambiata.

In dettaglio gli elementi di spicco che caratterizzano la RSV4 Factory APRC Special Edition:
• APRC di serie
• Alimentazione con cornetti ad altezza variabile
• Gestione avanzata della valvola allo scarico
• Telaio regolabile in tre punti
• Forcella Öhlins pluriregolabile
• Ammortizzatore Öhlins pluriregolabile
• Ammortizzatore di sterzo Öhlins regolabile
• Cerchi in alluminio forgiato
• Particolari in carbonio
• Livrea speciale con Tricolore

IL MOTORE
L’incredibile sistema APRC è senza dubbio la novità più importante introdotta su questa nuova versione di RSV4. Tuttavia il motore della RSV4 Factory APRC SE vanta una corposa serie di aggiornamenti finalizzati a migliorare le sue già proverbiali caratteristiche tecniche e meccaniche.
Aprilia RSV4, unica supersportiva di serie al mondo, utilizza un motore quattro cilindri a V stretta di 65° dalle caratteristiche uniche. Un riferimento tecnologico per i progettisti, compattissimo, stretto come un bicilindrico capace di inserirsi in una ciclistica ultracompatta, il V4 65° era e resta un esercizio ingegneristico degno del genio italiano.

Le caratteristiche del motore Aprilia V4 65° in breve:

Cilindrata: 999.6 cc
Architettura: V4 di 65°
Carter: monoblocco in alluminio con canne integrate nel basamento
Distribuzione: 4 valvole per cilindro (Titanio e Nymonic) comandate direttamente da albero a camme azionato da un sistema misto catena/ingranaggi, catena laterale ingranaggi centrali
Alimentazione: iniezione elettronica con doppio iniettore e sistema Ride by Wire integrale indipendente per ogni bancata. Tre mappature selezionabili dal manubrio
Contralbero antivibrazioni
Rapporto di compressione: 13:1
Cambio: a sei marce estraibile con comando diretto
Frizione: multidisco in bagno d’olio con sistema antisaltellamento meccanico
Gestione elettronica: Centralina Magneti Marelli per gestione accensione, iniezione e Ride by Wire, e condotti ad altezza variabile
Sistema APRC per la gestione dinamica della moto

LA CICLISTICA
Non cambiano telaio e forcellone che adottano soluzioni uniche per offrire agli appassionati la prima superbike quattro cilindri “pronto gara” del mondo. Per ottimizzare le prestazioni ciclistiche e adeguarle al gusto del pilota o alle caratteristiche del tracciato infatti, Aprilia RSV4 Factory APRC Special Edition consente una combinazione di regolazioni pressoché infinita. Alle sospensioni pluriregolabili, scontate per una moto di questo tipo, si affiancano tre possibili interventi sul telaio: regolazione dell’inclinazione del cannotto di sterzo (tramite boccole intercambiabili), regolazione dell’altezza del retrotreno, del pivot del forcellone e, novità assoluta, regolazione della posizione del motore nel telaio.

Sospensioni
La forcella upside down Öhlins Racing, ha steli da 43 mm di diametro e trattamento al nitruro di titanio per ottimizzarne la scorrevolezza. L’escursione della ruota è di 120 mm.  Come le unità da competizione, la forcella consente le regolazioni micrometriche per idraulica in estensione, in compressione e precarico molla.
L’ammortizzatore posteriore Öhlins Racing nasce dall’esperienza diretta delle competizioni. È equipaggiato con serbatoio di azoto “Piggy Back”, (separata e integrata nel corpo), ed è regolabile nel precarico molla, in compressione, estensione e lunghezza, consentendo così di variare l’altezza del posteriore della moto per adattare l’assetto ai differenti stili di guida e ai differenti circuiti. L’escursione della ruota è di 130 mm.

Cerchi e pneumatici
La ricerca della maggior leggerezza possibile, e ancora, del miglior feeling di guida ha portato alla realizzazione di cerchi ultraleggeri in alluminio forgiato. L’attenzione maniacale alla miglior performance ha invece portato allo sviluppo congiunto tra Reparto Corse, ricerca e sviluppo e Pirelli di un esclusivo ed innovativo pneumatico bimescola dalle dimensioni da vera moto da corsa 200/55 ZR17 che migliorando l’appoggio della moto in piega permette di limare decimi preziosi nel tempo su giro, nessun’altra moto sul mercato può vantare la stessa tecnologia.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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