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Pedaggi Autostrada – Situazione difficile

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Pedaggi autostrada un tema molto sentito negli ultimi mesi

Dopo il crollo del ponte di Genova, tratto gestito da Autostrade per l’Italia, il Governo intraprese subito la strada della revoca della concessione: già si parla di futuri pedaggi autostrada

Ad oggi però nulla è stato ancora deciso, nonostante la trattativa tra il Governo ed Atlantia, società che controlla il 100% di Autostrade per l’Italia spa.

Il nodo che blocca la trattativa è da identificare nelle tariffe autostradali, perché chi andrà a rilevare Autostrade per l’Italia vuole delle assicurazioni in merito ai pedaggi, anche perché c’è la minaccia che gli stessi saranno abbassati, così come più volte annunciato dal Governo.

E’ normale che  chi effettua un investimento ha l’obiettivo del guadagno: a questo punto se le tariffe saranno ridotte, l’acquisto può diventare interessante.

La copertura data dai pedaggi autostrada coprirà nel tempo i costi di acquisizione sostenuti?

Un noto quotidiano economico italiano ha presentato due calcoli:

  • con un decremento dei ricavi legato alla diminuzione delle tariffe, nelle proiezioni finanziarie a medio lungo termine i ricavi possono calare anche fino a 1,5 miliardi e ciò porta ad una contrazione del valore della società  che può valere anche 850 milioni di euro in meno.

I tempi della trattativa fra Atlantia ed il Governo si fanno sempre più stretti e la strada della trattativa più impervia anche perché l’Art, l’Autorità di regolazione dei trasporti, ha bocciato il piano economico finanziario di Atlantia.

Nella trattativa non può non essere considerato il problema legato alla manutenzione aggiuntiva in seguito alle mancanze di gestione degli anni precedenti, manutenzione aggiuntiva che è stata quantificata in 1,2 miliardi di euro fino al 2024.

La situazione dunque è delicata e complessa, sia dal punto di vista politico che economico e tutto ciò deve anche prevedere possibili aumenti relativi agli attuali pedaggi autostrada

In ogni caso nessuno ne esce bene dalla controversia e men che meno l’utente finale che è l’utilizzatore finale della rete autostradale costretto a fare i conti con l’efficienza della stessa, ai fini della sicurezza stradale e personale.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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