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Range Rover Velar 2021 oggi anche plug-in hybrid

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Range Rover Velar 2021 a breve, sarà disponibile anche sul mercato italiano

Interessanti novità sia per l’infotainment che per le motorizzazioni sono quelle che caratterizzano la nuova Range Rover Velar 2021

Range Rover Velar 2021

Relativamente all’infotainment viene proposto il nuovo sistema d’infotainment Pivi e Pivi Pro con una migliore grafica ma soprattutto con nuove funzionalità.

La capacità di calcolo è migliorata, con aggiornamenti OTA , acronimo di “over-the-air”, ed una doppia connessione Bluetooth.

Ulteriori aggiornamenti si ritrovano nell’abitacolo e riguardano il nuovo volante multifunzionale e l’introduzione della leva tradizionale del cambio al posto della manopola rotante.

E’ stata altresì introdotta la nuova funzione Purity del climatizzatore che filtra il particolato PM2.5 per rendere il viaggio più confortevole.

Grazie inoltre alla nuova tecnologia del sistema Active Road Noise Cancellation vengono cancellati i rumori di fondo che provengono dall’esterno dell’abitacolo.

Range Rover Velar 2021 oggi è disponibile anche con alimentazione plug-in hybrid

Ma le innovazioni più rilevanti si riscontrano nella gamma dei propulsori. Fa il suo ingresso nel listino la versione P400e Plug-in Hybrid che utilizza il benzina quattro cilindri turbo 2.0 litri  capace di sviluppare una potenza di 300 CV e l’unità elettrica da 143 CV per una potenza complessiva di 404 CV con una coppia massima di 640 Nm .

Trazione integrale e wallbox per la Range Rover Velar 2021 PHEV

Il powertrain , abbinato al cambio automatico e alla trazione integrale, assicura in sola modalità elettrica una autonomia fino a 53 km con la possibilità di ricaricare la batteria in circa 110 minuti con la wallbox a 7 kW o in mezz’ora per recuperare l’80% di energia collegando la vettura alle colonnine rapide. Fonte di alimentazione della componente elettrica è una batteria agli ioni di litio da 17,1 kWh di capacità energetica.

La vettura è in grado di coprire  lo scatto da 0 a 100 km/h in 5,4 secondi, , mentre i consumi dichiarati sono di 2,2 l/100 km, con emissioni di CO2 di 49 g/km, misurati su ciclo WLTP.

 Accanto a questa motorizzazione,  viene anche  introdotta la tecnologia mild-hybrid a 48 volt sulle versioni P340 e P400 entrambe equipaggiate con il sei cilindri benzina da 3.0 litri capace di sviluppare rispettivamente 340 e 400 CV, così come sulla D300 che utilizza il diesel da 300 CV.

Queste tre motorizzazioni sono abbinate ad un cambio automatico e alla trazione integrale.

Il sistema mild-hybrid a 48V viene introdotto anche sull’entry level  D200, che è equipaggiata con il motore diesel 2.0 litri da 204 CV .

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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