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Lamborghini Huracan Evo RWD: piacere estremo!

Tempo di lettura: 2 minuti

Huracan EVO RWD l’unita nata in casa Lamborghini!

Lamborghini, nello scegliere il nome delle sue vetture, nella maggior parte dei casi, si ispira al mondo della corrida: Huracan è un toro da combattimento e quale miglior altro nome poteva essere scelto per un’auto in grado di erogare 610 cavalli ed una coppia di 560 Nm.

Lamborghini Huracan Evo RWD

Stiamo parlando della Huracan EVO RWD, auto a trazione posteriore, sterzo dinamico, in grado di raggiungere 325 km/h ed accelerare da 0 a 100 km/h in soli 3,3 secondi. 

Solo al pensiero di poter premere il pulsante dell’accensione  e scatenare la potenza ad aspirazione naturale del V10 è un’emozione senza fine.

Nella Huracan, frontale, abitacolo e posteriore dell’auto sono una sola cosa, senza soluzione di continuità ed i finestrini laterali sembrano quasi incastonati nel profilo della vettura.

Può sembrare impossibile che l’artigianalità si possa unire alla tecnologia ed al lusso, ma questa fusione  nella Huracan  avviene.

Il design della vettura è particolare, è pungente, mentre le superfici dell’auto sono tese.

L’illuminazione a LED, è presente in tutte le luci della vettura, ma laddove c’è da stupirsi è nell’abitacolo : i sedili sono in carbonio,  e gli interni realizzati con la tecnica del Forged Composite, cioè con una lavorazione particolare del carbonio, utilizzando fibre più corte e disposte in modo casuale, mentre l’Alcantara è il materiale che è stato usato per i rivestimenti.

Sulla plancia troviamo lo schermo TFT a colori, da 12,3 pollici: sullo stesso confluiscono tutte le informazioni che possono essere necessarie, dal contagiri fino alle mappe del navigatore GPS e alle funzioni del sistema di infotainment.

Le informazioni circa lo stato della batteria, la pressione e la temperatura dell’olio motore sono visualizzate in un piccolo display presente sulla console centrale.

Completamente nuovo è il cambio, con una doppia frizione a sette marce, sviluppato direttamente  dalla  Casa di Sant’Agata Bolognese : alla base del cambio  troviamo una trazione di tipo integrale con la potenza che viene ripartita tra l’assale anteriore e quello posteriore con una frizione a controllo elettronico. 

La potenza del V10 è diretta per il 30% all’avantreno e per il 70% al retrotreno: tuttavia, in base alle condizioni di guida questi valori possono variare, perché il sistema è in grado di inviare la potenza fino al 50% anteriormente e fino al 100% posteriormente.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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