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Volkswagen Golf GTD

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Volkswagen Golf GTD Volkswagen Golf GTD è da 31 anni un caposaldo della gamma Golf: una vettura capace di coniugare in modo esemplare piacere di guida, prestazioni da sportiva e consumi contenuti. Sulla base della Golf di settima generazione la Volkswagen presenta ora una nuova GTD. Con una potenza aumentata di 14 CV, pari a 184 CV (da 3.500 a 4.000 giri), è la più potente Golf Turbodiesel di tutti i tempi. Il motore di questa “GTI Diesel” è un TDI 4 cilindri della serie EA288 di nuova concezione: un due litri di cilindrata a iniezione diretta common rail sovralimentato e montato trasversalmente. La coppia massima di ben 380 Nm, 30 Nm in più rispetto alla versione precedente, è sempre disponibile tra 1.750 e 3.250 giri. Il rapporto di compressione del TDI è di 15,8:1.

Prestazioni da vera sportiva. Il nuovo motore regala alla Volkswagen Golf GTD prestazioni su strada di straordinaria sportività, anche grazie al favorevole rapporto peso/potenza di 7,5 kg/CV (ottenuto utilizzando il peso dell’auto compreso il guidatore). Con un peso di soli 1.377 kg, la GTD accelera da 0 a 100 km/h in 7,5 secondi, impiega lo stesso tempo per passare da 80 a 120 km/h in 5° marcia e raggiunge la velocità massima di 230 km/h. A titolo di confronto, i dati relativi al modello precedente erano di 8,1 secondi (0-100 km/h) e 222 km/h.

Consumi da city car. Il TDI con cambio a 6 rapporti, abbinato al sistema start/stop di serie, consuma appena 4,2 l/100 km nel ciclo combinato (con emissioni di CO2 di 109 g/km). Rispetto al modello precedente significa una riduzione di ben 0,9 litri per corrispondenti 25 g/km CO2. La Golf GTD è disponibile anche con cambio a doppia frizione DSG a 6 rapporti: il consumo si attesta su 4,5 l/100 km

Motorizzazione – Motore TDI (emissioni di CO2 di 119 g/km) dimostrando anche in questo caso che il motore garantisce un’elevata efficienza (la precedente: 5,4 l/100 km).

Quanto efficiente sia la Golf 184 CV si comprende considerando i modelli che l’hanno preceduta. Nel 2007 debuttava la Golf BlueMotion di prima generazione, 105 CV di potenza con consumi di 4,5 l/100 km: un valore straordinario per l’epoca. Con la nuova GTD la Volkswagen presenta ora sul mercato una Golf con 79 CV in più di potenza e 40 km/h in più di velocità massima, che però consuma 0,3 litri di carburante in meno: un sensibile passo avanti.

La tecnologia del nuovo TDI

Come già detto, il TDI della Golf GTD fa parte della nuova serie di motori Diesel a quattro cilindri EA288, 1.6 e 2.0 di cilindrata. Per la nuova Golf GTD è stata scelta la versione più potente del 2.0 TDI. L’efficiente motore di cui è dotata la Golf soddisfa i severi valori limite della norma sui gas di scarico Euro 6. Dal punto di vista costruttivo, con i modelli precedenti la nuova gamma TDI ha in comune solo più la distanza tra i cilindri (88 mm). Per gestire la maggior complessità delle funzioni dei motori, la Volkswagen ha inoltre realizzato un software di gestione completamente nuovo . Tra le più importanti nuove caratteristiche del motore GTD ritroviamo il sistema di fasatura variabile delle valvole (VVT), un doppio circuito di ricircolo dei gas di scarico (AGR), l’intercooler integrato nel condotto di aspirazione, il sistema common rail che funziona ora a 2.000 anziché a 1.800 bar e un turbocompressore ad alto rendimento.

Sistema di fasatura variabile delle valvole. Il sistema di fasatura variabile delle valvole è l’elemento di maggior importanza per la riduzione delle emissioni. Il concetto sviluppato per il motore GTD consente tra l’altro la massima efficacia della compressione durante l’avviamento a freddo e la fase di riscaldamento, una combustione caratterizzata dal massimo contenimento delle emissioni con ottimi valori NOx e di particolato e un costante e ottimo riempimento.

Sistema AGR a doppio circuito. Il nuovo doppio circuito di ricircolo dei gas di scarico è di particolare importanza ai fini del contenimento delle emissioni. È costituito da un sistema AGR raffreddato a bassa pressione (ND-AGR) sul lato dei gas di scarico e da un sistema AGR non raffreddato ad alta pressione (HD-AGR) sul lato di aspirazione. Infatti, gli elevati requisiti della norma sui gas di scarico Euro 6 rendono assolutamente necessario ridurre ancora le emissioni in modo significativo direttamente dopo l’avviamento a freddo. Pertanto viene utilizzato in primo luogo il sistema AGR non raffreddato ad alta pressione; grazie alla maggiore temperatura di aspirazione esso migliora la combustione e data la maggior temperatura dei gas di scarico garantisce un più rapido intervento dei catalizzatori. Risultato: minori emissioni di idrocarburi incombusti (HC) e allo stesso tempo minori valori NOx.

Nella guida a bassi regimi, miscelando i gas di scarico non raffreddati (HD-AGR) è possibile evitare inoltre il raffreddamento del post trattamento dei gas di scarico anche a motore a temperatura di esercizio. I vantaggi offerti dal sistema AGR a bassa pressione sono avvertibili sia nel normale settore di esercizio, sia nel settore di pieno carico per garantire la massima riduzione dei valori NOx anche in presenza di richieste di carico elevate.

L’alimentazione dei gas di scarico non raffreddati (HD-AGR) avviene mediante una flangia integrata sul collettore di scarico; questa, attraverso un apposito condotto presente sulla testata, convoglia i gas di scarico alla valvola HD-AGR raffreddata ad acqua montata sull’intercooler integrato nel condotto di aspirazione. Questo tipo di disposizione dei componenti rende inutile l’impiego dei condotti AGR precedentemente utilizzati oltre a consentire reazioni più rapide in caso di variazioni del valore nominale nel settore di carico parziale.

Iniezione common rail. La nuova Volkswagen Golf GTD monta un sistema common rail Bosch. Il sistema di pressione con pompa ad alta pressione utilizzato in questo caso raggiunge una pressione di 2.000 bar, 200 bar in più rispetto ai motori Euro 5 della serie, consentendo, tra l’altro, di ridurre la durata dell’iniezione e di gestire in modo più flessibile il processo di combustione. Gli iniettori con elettrovalvole che effettuano il dosaggio delle quantità iniettate sono stati rielaborati, e rispetto a quelli del modello precedente vantano una prontezza di risposta decisamente più rapida. La presenza di ulteriore carburante all’interno di un mini rail nel corpo dell’iniettore riduce al minimo le oscillazioni di pressione sugli aghi degli iniettori, assicurando così maggiore uniformità delle quantità iniettate. L’impiego di questi aghi degli iniettori riduce inoltre le emissioni di CO2 e di HC. Oltre ad apportare miglioramenti per l’iniettore, gli aghi migliorano anche la compatibilità AGR, che a sua volta riduce ulteriormente le emissioni NOx.

Ottimale depurazione dei gas di scarico. Per garantire il rispetto della norma sui gas di scarico Euro 6, a monte del filtro antiparticolato della Volkswagen Golf GTD è presente un catalizzatore ad accumulo di NOx. L’impianto di scarico possiede inoltre due sonde Lambda. La prima effettua la regolazione delle modalità di esercizio a portata d’aria ridotta per il catalizzatore ad accumulo di NOx oltre a creare il parametro di ingresso per il modello presente nella centralina motore, al fine di determinare le emissioni NOx e le emissioni di particolato del motore. La seconda sonda Lambda serve invece a determinare lo stato di carica e di invecchiamento del catalizzatore ad accumulo di NOx. Tre sensori di temperatura, anch’essi integrati nell’impianto di scarico, determinano i parametri di ingresso per la regolazione delle modalità di rigenerazione e delle temperature dei gas di scarico.

Alberi di equilibratura per il motore della Volkswagen Golf GTD. Il nuovo motore ad accensione spontanea della Golf GTD non solo presenta ottima ecocompatibilità, consumi contenuti e coppia elevata, ma è stato anche realizzato in modo particolarmente curato, come dimostrano i due alberi di equilibratura dotati di cuscinetti che eliminano le forze di massa libere che inevitabilmente si creano su un motore a pistoni.

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