Mazda Cx-5 è l’ultima novità della casa automobilistica giapponese nel segmento dei SUV.
Non capita spesso di trovarsi al cospetto di un “nuovo” SUV e di restare positivamente sorpresi all’apertura della portiera: un salotto ottimamente rifinito che nella sua sobrietà trasmette cura dei materiali impiegati e precisione d’assemblaggio. Questa è la prima impressione che abbiamo avuto quando, nel ritirare la Mazda CX-5 per i nostri consueti test drive, ci siamo accomodati al suo interno.
La Mazda CX-5 ha sempre badato alla sostanza più che all’apparenza e questa nuova proposta della casa automobilistica giapponese ribadisce nuovamente un concetto tanto semplice quanto di difficile applicazione: non c’è una esasperata corsa all’innovazione stilistica sulla Mazda CX-5, il suo design, ispirato alle forme più classiche di un SUV moderno, è elegante, sportivo ma al tempo stesso contemporaneo.
La nuova proposta Mazda, non passa inosservata, vuoi per le sue dimensioni non proprio lillipuziane, siamo nell’ordine dei 4,5metri di lunghezza, vuoi per un’altezza dal suolo non proprio contenuta, vuoi per il colore della Mazda CX-5 oggetto della nostra prova, che non passa inosservato.
Bella, innovativa, senza inutili sfarzi, sicuramente è Lei una delle più interessanti novità in questo segmento, perché coniuga una moderna dotazione di accessori, dallo start&stop, alla telecamera posteriore, dispositivo utilissimo nelle manovre, ad un cambio automatico che è tra i migliori fino ad ora provati.
Proprio su quest’ultimo dispositivo vogliamo soffermare la nostra attenzione.
I moderni cambi automatici hanno la capacità di “leggere nel pensiero” del guidatore, o meglio nel suo piede e così il classico kick down non necessariamente deve esser praticato alla guida della Mazda CX-5.
Grazie a questo innovativo cambio automatico presente sulla Mazda CX-5 oggetto della nostra prova su strada, è possibile camminare con un filo di gas senza alcuno strappo, il motore, un potente 2 litri a benzina che eroga una potenza massima di oltre 170cv, si sposa alla perfezione con questo cambio; veloce quanto basta in fase di ripresa, rapidissimo quando si pesta il pedale dell’acceleratore, morbido quando si guida in souplesse, è semplicemente perfetto almeno tecnicamente parlando perché la sua unica nota stonata è “nell’estetica”: avremmo preferito una leva ed un selettore più moderno, più accattivante e non classico e ….demodé .
Il motore anche merita una lode: è silenzioso, ricco di coppia e all’occorrenza capace di salire verso le zone alte del contagiri con una rapidità di rilievo, il tutto accompagnato da un sound sportivo e molto accattivante, e i due terminali di scarico assolvono alla perfezione il loro compito, estetico e ….. acustico.
Come anticipato in apertura, gli interni sono realmente ben fatti, il rivestimento in pelle dei sedili (optional) rende l’ambiente ancora più sfarzoso, l’insonorizzazione è tra le migliori della categoria, così come l’assemblaggio e l’accoppiamento delle plastiche interne.
La plancia è moderna, i comandi del climatizzatore, dual zone, sono semplici ed intuitivi così come quelli dell’impianto multimediale.
Quest’ultimo dispositivo raccoglie molteplici funzioni: dal navigatore satellitare TomTom, all’impianto stereo dall’ottima resa sonora, alla telecamera posteriore.
Comportamento stradale
Su strada la Mazda CX-5 rivela un comportamento neutro e sicuro in ogni condizione di marcia; in fase di percorrenza curva, l’appoggio sulle ruote esterne è nettamente avvertibile, complice un moderato rollio che però trasmette sicurezza al guidatore, grazie al suo coricamento progressivo e graduale.
Stabile e precisa, la CX-5 può contare su di un impianto frenante adeguato alla mole della vettura così come alla potenza del motore, mentre l’ABS interviene solo nelle frenate più decise e su fondi a scarsissima aderenza.
Ottimo il comando dello sterzo, leggero e sufficientemente preciso in prossimità del raggiungimento delle velocità da codice della strada.
Nei rapidi cambiamenti di direzione, l’altezza della vettura contribuisce ad un marcato appoggio laterale, tutto sotto stretta sorveglianza dell’elettronica di bordo.
Siamo giunti alle considerazioni finali: sicuramente la Mazda CX-5 punta sulla qualità, sulla concretezza e sul suo modo di essere: un SUV che strizza l’occhio, allorché lo scegliate con motorizzazione a benzina, ad un pizzico di velleità sportiva, ma che in cuor suo sa che accoglie i suoi “ospiti” nel miglior modo possibile, nel più assoluto silenzio, qualora non si scelga di dar voce al suo impianto stereo: in quel caso sarete stregati dalla tecnologia giapponese.
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