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MotoGP 2010 – Un anno intenso per Valentino Rossi

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Una partenza vincente, un tremendo incidente e un ritorno da Campione in grande anticipo su quanto programmato…Tutto questo appena a metà stagione. La seconda parte, per l’italiano, sarà quella vera. 
Non sarà stato l’inizio di stagione più vincente di sempre per Valentino Rossi, ma non si può proprio dire che siano mancate le emozioni, positive e non. Doveva essere l’annata della difesa del titolo e della ricerca del record di vittorie di “Ago”, ma la caduta nelle libere del Mugello ha cambiato tutto.
Così dopo un inizio strepitoso, con Rossi che era riuscito a spodestare Stoner dal trono di Qatar, il Gran Premio d’Italia ha segnato il momento più tragico nella carriera del Campionissimo italiano. Una caduta nella seconda sessione di prove libere sul suo circuito per eccellenza e la conseguente frattura scomposta della tibia lo avrebbe infatti costretto ad una lunga degenza.
Si parlò di mesi appena dopo l’incidente, ma alla fine il suo rientro è arrivato dopo appena 40 giorni, con il Campione del Mondo in carica che è tornato in pista prima a Misano e poi a Brno per due test con la Superbike per testare le proprie condizioni. Il ritorno ufficiale ha fatto impazzire i tifosi tedeschi accorsi in massa sul circuito del Sachsenring per assistere ad una gara in cui proprio il “Dottore” ha dato spettacolo sfiorando il podio dopo una bella sfida con Stoner.
A Laguna, tappa conclusiva della prima parte del Campionato, Rossi ha completato l’opera tornando sul terzo gradino del podio alle spalle di Lorenzo e Stoner, questa volta dopo aver sfidato e battuto Andrea Dovizioso nel finale di gara.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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