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Ferrari 296 GTS: la spider ibrida a motore centrale posteriore

La Casa del Cavallino Rampante ha presentato la nuova Ferrari 296 GTS una spider con motore centrale posteriore da 830 cavalli.

Tempo di lettura: 2 minuti

Ferrari 296 GTS è una spider con prestazioni da supercar. È stata presentata dalla Casa del Cavallino Rampante e si affianca alla velocissima 296 GTB, una scoperta che punta alle massime prestazioni e divertimento di guida. 

La nuova Ferrari 296 GTS è disponibile anche in allestimento Assetto Fiorano

Massime prestazioni per una coupé / spider che non ha eguali, complice un accoppiata sbalorditiva perché di fianco al potente motore V6 turbo da 663 cavalli è presente un’unità elettrica per una potenza complessiva di 830 cavalli. 

Ferrari 296 GTS: motore V6 turbo e alimentazione ibrida plug-in 

Un motore turbo benzina, un V6 con angolo di 120 gradi abbinato a un motore elettrico ibrido plug-in, se il cuore endotermico eroga una potenza di 663 cavalli e 221 cavalli / litro, l’unità elettrica da oltre 160 cavalli, contribuisce a far lievitare sensibilmente la potenza massima fino a 830 cavalli a 8.000 giri al minuto. 

Secondo quanto dichiarato dal brand di Maranello, la nuova 296 GTS raggiunge una velocità massima di oltre 330 km/h per uno 0 – 100 km/h in soli 2,9 secondi ed uno 0 – 200 km/h in soli 7,6 secondi. Lungo il circuito di Fiorano il best lap è stato di 1’21”80, un tempo strepitoso!

La batteria ad alto voltaggio è stata posizionata dietro i sedili nel pianale della vettura, ha una capacità massima di 7,45 kWh ed è composta da moduli di 80 celle interconnesse tra loro.

Il motore endotermico è frutto di una serie di soluzioni derivate direttamente dalla Formula 1, a cominciare dall’adozione di una coppia di turbocompressori IHI, simmetrici e controrotanti, sfruttano un’architettura monoscroll e hanno un peso ridotto del 5%. L’albero motore è in acciaio nitrurato, l’ordine di scoppio è 1-6-3-4-2-5. 

Sulla GTS il vano motore è stato completamente progettato per integrare la capote retrattile e mantenere così a tetto chiuso una silhouette che ricalca quella della 296 GTB

Ferrari 296 GTS: aerodinamica attiva 

Massime prestazioni, massimo controllo della vettura, su strada e in pista, il telaio è stato riprogettato risultando così più rigido, rispetto a precedenti modelli spider del passato, la sua rigidità torsionale è aumentata del 50% e quella flessionale dell’8%. 

Anche sulla 296 GTS è stato installato di fianco al tradizionale Manettino del controlli di dinamica del veicolo un nuovo eManettino che comprende quattro differenti modalità di funzionamento: 

  • eDrive: motore termico spento, trazione posteriore, autonomia massima di 25 km, velocità massima 135 km/h;
  • Hybrid: la centralina elettronica decide autonomamente quando e se spegnere il motore endotermico;
  • Performance: motore endotermico sempre acceso, vengono privilegiate le emozioni di guida;
  • Qualify: massime prestazioni. 

Il sistema ABS è stato sviluppato in esclusiva per la Ferrari e dispone di una serie di sensori e di una piattaforma inerziale che ottimizza la distribuzione e la ripartizione della frenata. 

Ferrari 296 GTS Assetto Fiorano 

A richiesta è disponibile per chi desidera le massime prestazioni l’allestimento Assetto Fiorano che comprende una serie di accessori che consentono di ottenere non solo una consistente riduzione di peso ma anche un assetto più sportivo grazie all’utilizzo di ammortizzatori Multimatic derivati dalle competizioni GT. 

Altri accessori inclusi in questo allestimento comprende il paraurti anteriore in fibra di carbonio che consente di ottenere fino a 10 kg in più di carico verticale e finiture interne in materiale composito. Anche la livrea è specifica, evidente l’omaggio alla storica 250 Le Mans. A richiesta sono disponibili pneumatici Michelin Pilot Sport Cup2R particolarmente progettati per rendere il massimo in pista. 

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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