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Nuovo Piaggio Beverly – Nuove motorizzazioni Euro 5

A distanza di vent’anni dalla prima generazione nata nel 2001, arriva il nuovo Piaggio Beverly

Tempo di lettura: 3 minuti

Nuovo Piaggio Beverly si rinnova integralmente 

A distanza di vent’anni dalla prima generazione nata nel 2001, arriva il nuovo Piaggio Beverly

Dinamico, versatile, esuberante, confortevole, la novità di casa Piaggio è più potente e mostra ancora una volta, una insospettabile agilità. 

Nuovo Piaggio Beverly 400 hpe

Un mezzo a ruota alta, dalle prestazioni brillanti e con il proverbiale comfort di un lussuoso GT

Nuovo Piaggio Beverly si trova a suo agio in ogni situazinoe

Soprattutto nell’utilizzo urbano emergono le sue notevoli doti di agilità e maneggevolezza, anche in presenza di un passeggero, il nuovo due ruote mostra stabilità, potenza e comodità. 

Esteticamente il suo look è più sportivo, grazie anche ad un frontale totalmente ridisegnato: nella vista laterale, rispetto al passato, lo stile cambia totalmente.

Nuove linee tese e muscolose che si fondono in un retro più filante e proteso verso l’alto. 

Al centro del manubrio è presente un inedito proiettore con faro a LED. 

Con la stessa tecnologia sono state realizzati anche gli indicatori di direzione,e ele luci di posizione, queste ultime piazzate ai lati dello scudo: il tutto da vita ad un’inedita firma luminosa. 

Il nuovo Piaggio Beverly è immediatamente riconoscibile!

Al retro tante le novità: dal nuovo gruppo ottico a LED all’inedito portatarga di derivazione motociclistica posizionato sulla ruota, al cerchio a sette razze sdoppiato, soluzione che ritroviamo anche all’anteriore. 

Sul nuovo Piaggio Beverly debuttano due nuove e potenti motorizzazioni Euro 5

Si tratta di due propulsori che appartengono alla famiglia HPE acronimo di High Performance Engine, da 300 e 400 centimetri cubici. 

Entrambe le motorizzazioni sono monocilindriche, quattro tempi, 4 valvole per cilindro, hanno il raffreddamento a liquido e l’iniezione elettronica.

Il motore 300 ape cresce del 23% in termini di potenza massima, raggiungendo un picco di 25,8 cavalli a 8.000 giri al minuto, con una coppia massima che cresce del 15% raggiungendo quota 26 Nm a 6.250 giri al minuto. 

Il propulsore 400 ape sostituisce invece il precedente motore da 350 cc, ha una potenza massima di 35,4 cavalli a 7.500 giri al minuto ed una coppia massima di 37,7 Nm a 5.500 giri al minuto. 

Per quanto concerne la ciclistica, il telaio è un doppia culla in tubi di acciao ad alta resistenza e lamiera stampata. 

Le forcelle anteriori sono della Showa con steli da 35 mm di diametro, al posteriore troviamo una coppia di ammortizzatori sempre della Showa a doppio effetto con molla elicoidale con precario regolabile su cinque posizioni. 

I cerchi sono in lega leggera da 16 pollici all’anteriore e 14 al posteriore su pneumatici 120/70 e 150/70 (110/70 e 140/70 per il 300 hpe). 

Il nuovo Piaggio Beverly 400 hpe si distingue anche per la presenza del doppio terminale di scarico e per il cupolino di serie. 

Notevole è la dotazione di serie, con il sistema keyless che sostituisce la tradizionale chiave di accensione e che comanda anche l’apertura della sella e lo sportellino del carburante nonché l’inserimento del bloccasterzo. 

La strumentazione si avvale di un display LCD da 5,5 pollici e comprende anche il sistema di connettività Piaggio MIA, di serie sul 400 hpe, che permette di collegare via Bluetooth il proprio smartphone al sistema elettronico di bordo per avere a disposizione tante informazioni aggiuntive. 

Alla tradizionale versione “base” si affianca la S che offre nuove finiture sportive opache in grigio grafite e tre varianti cromatiche dedicate: Argento Cometa, Nero Tempesta e Arancio Sunset. 

Sempre la versione S è dotata della sella di colore nero in due materiali e di cerchi grigio scuro. 

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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