Il circuito di Assen si tinge del tricolore e così nella bagarre tra Valentino Rossi e Danilo Petrucci si piazza un combattivo Marc Marquez.
Allo spegnersi el semaforo rosso, tutto è pronto o quasi, perché la pressione su Andrea Dovizioso è forte, una Ducati in testa non la si vedeva ai tempi di Stoner, ma Valentino Rossi è pronto a dire la sua, così come un velocissimo Petrucci.
Pista bagnata, condizioni meteo non proprio perfette, nel warm up, si preparano i setting per la gara, Jack Miller risulterà il più veloce.
La griglia di partenza vede al comando Johann Zarco, seguito da Marc Marquez e Danilo Petrucci .
Valentino apre la seconda fila, Andrea Dovizioso chiude la terza, Vinales è in undicesima posizione.
Inizia la gara e subito Valentino Rossi parte con la sua strategia, martellare Petrucci, fargli sentire la sua pressione e così, dopo aver superato Zarco e Marquez, è tempo di guerra “in famiglia”.
Petrucci e Rossi se le suonano di santa ragione, Desmosedici e YZR-M1: alla fine la giapponese avrà la meglio.
Per Dovizioso c’è un ottimo quinto posto, la sua bagarre con Marquez, poi con Crutchlow lo porterà a chiudere un Gran Premio, con un bottino di punti che gli vale l’attuale prima posizione in classifica piloti.
Iannone, nonostante un best lap al quarto giro, non riesce a superare Miller, Abraham e Baz: il pilota Suzuki chiuderà la sua gara in nona posizione.
Amara consolazione per Jorge Lorenzo, sua è la quindicesima posizione.
testo a cura di Marco Lasala
marco.lasala@reportmotori.it
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