Una realtà che supera ogni più rosea aspettativa, un’azienda Italiana che in un momento delicato come quello che sta attraversando il nostro Paese, dichiara un piano investimenti corposo: l’ Alcantara , attraverso il suo Amministratore Delegato, Andrea Boragno , annuncia un significativo incremento della sua capacità produttiva.
Un investimento di ben 300 milioni di Euro, spalmati in cinque anni: l’obiettivo è quello di raddoppiare il fatturato, passando dagli attuali 185 2016 agli oltre 300 milioni di euro.
Non solo capacità produttiva, ma anche incremento occupazionale ed aumento del valore del brand, dagli attuali 598 dipendenti si passerà alle 800 unità, dall’attuale valore stimato di 100 milioni si passerà ai 300 milioni di Euro: un sogno che diventa realtà!
Un’azienda solida, sana, all’avanguardia nella produzione e commercializzazione dell’ Alcantara , un materiale che, sebbene attualmente trovi il suo principale impiego nell’automotive, è stato utilizzato in vari settori, dalla moda all’arredo d’interni, dall’elettronica di consumo alla nautica, la sua polivalenza d’uso è pressoché illimitata.
Un successo straordinario, un materiale che nella sua continua evoluzione, rappresenta una eccellenza italiana: un giro in fabbrica dopo la conferenza stampa, testimonierà come, a differenza della pelle e di altri tessuti, l’ Alcantara , a prescindere dalla sua indiscussa bellezza, riunisce tanti plus che altri materiali non riescono ad avere; un prodotto che nel tempo mantiene immutate le sua caratteristiche, un “tessuto” che grazie alla sua altissima traspirabilità garantisce un clima perfetto.
Qualità, design ma anche personalizzazione, nel campo automotive, dalla McLaren alla Maserati , dalla Bentley all’ Audi RS , non c’è marchio di lusso e/o sportivo, che non abbia scelto l’ Alcantara , per rivestire gli interni delle sue preziose vetture.
Un giro d’affari quello dell’ Alcantara che è passato dai 64,3 milioni di euro del 2009 ai 185 milioni di euro del 2016, una crescita costante, forte, che ha superato con enorme slancio gli anni della crisi economica, senza mai subire battute d’arresto.
Tanti i mercati esteri che scelgono questa eccellenza italiana, dalla Cina alla Russia, dagli Stati Uniti alla Germania, la qualità ed il lusso “made in Italy” puntano sulla globalizzazione dei mercati.
a cura di Marco Lasala
marco.lasala@reportmotori.it
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