in

SsangYong Korando DSI

Tempo di lettura: 2 minuti

La nuova trasmissione automatica recentemente introdotta sulla gamma Korando rappresenta un interessante passo avanti nella creazione e nella produzione di gruppi trasmissione da parte della SsangYong che nel corso della sua storia ha sviluppato un proprio know how prima attraverso contratti di licenza con i migliori specialisti mondiali e quindi con progettazioni autonome. Per il nuovo Korando con motore disposto trasversalmente SsangYong adotta un gruppo concepito espressamente per rispondere alle esigenze di compattezza, riduzione dei pesi e di compatibilità con diversi sistemi di trazione 2WD o AWD che sfrutta il sistema TOD Torque on-demand. Molta attenzione è stata posta dai tecnici SsangYong per quanto riguarda la sicurezza e la motricità in qualunque situazione di marcia.

Le innovazioni più importanti riguardano:
il controllo intelligente E-Tronic che ottimizza le logiche di selezione delle marce
la selezione delle  modalità  Winter e Summer a seconda delle condizioni del fondo stradale
la protezione contro i surriscaldamenti in condizioni estreme
Queste caratteristiche rendono il cambio automatico di Korando particolarmente efficiente sia dal punto di vista delle prestazioni che dei consumi e ottimizzano il suo comportamento in qualsiasi situazione di marcia, sia in modalità automatica, sia con la selezione manuale dei rapporti (disponibili anche al volante).

La trasmissione automatica DSI FF 6AT, frutto della collaborazione fra i tecnici SsangYong e l’azienda specializzata australiana DSI, è un gruppo a sei marce che può essere abbinato a motori, benzina o diesel, che erogano coppie motrici fino al limite di  400 Nm.; vanta dimensioni e peso inferiori (rispettivamente del  5,5% e del 3%) rispetto a una tradizionale trasmissione automatica con caratteristiche analoghe.
La particolarità del cambio della Korando sta nello schema interno che funziona secondo il principio Lepellettier. Il sistema utilizza solo due gruppi di ingranaggi: un tradizionale sistema epicicloidale e un più complesso ruotismo di Ravigneaux. Quest’ultimo è il cuore del sistema e da solo è in grado di realizzare fino a quattro differenti rapporti di riduzione, compresa la retromarcia.
Con la combinazione fra il ruotismo di Ravigneaux e l’ingranaggio epicicloidale si ottengono 6 rapporti in avanti e la retromarcia, mediante l’azione di due gruppi di frizioni azionate idraulicamente. La gestione del cambio è affidata a una specifica centralina di controllo che comanda l’azione delle varie frizioni sia in modalità automatica sia manuale-sequenziale su impulso del pilota.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

Fiat Panda

Mercedes Classe B