Cambia ancora il prezzo del pedaggio autostradale e cresce il malumore tra gli automobilisti.
Da un po’ di tempo a questa parte il costo dell’autostrada sta crescendo ormai in modo sempre più evidente, con le spese che stanno diventando molto difficili da gestire per gli italiani. Anche nel 2025 infatti si è dovuto tristemente assistere al costante aumento dei costi.
Un qualcosa che ormai è diventato sempre più comune, tanto è vero che tutte le scuse sembrano buone per attuare nuovi rincari. Per questo motivo sono tanti coloro che si stanno lamentando, anche perché capita anche come l’autostrada non sia più la tratta più veloce, visto come ci siano tantissimi lavori.
Accade però che di recente si debba fare ulteriormente i conti con delle nuove preoccupanti novità che riguardano i caselli che si trovano sulla tratta che va da Livorno a Civitavecchia. La strada Tirrenica è una delle più strategiche in Italia, visto anche come permetta di raggiungere i principali porti per il collegamento con le isole maggiori, ma ora scattano gli aumenti.
Aumenti nella tratta di Rosignano: ecco la motivazione
Brutte notizie per gli italiani che per l’ennesima dovranno sborsare cifre superiori al passato. Il rincaro delle tratte autostradali comprende tutte quelle uscite che sono interne nei caselli di Collesalvetti, Rosignano e San Pietro in Palazzi, oltre a quella di Civitavecchia-Tarquinia, con il rincaro che è addirittura dell’11,32%.
Dunque nella tratta che va da Rosignano a San Pietro in Palazzi si passa a un valore di 0,90 euro per le auto e di 2,40 per i tir. Per poter percorrere invece la tratta che va da Collesalvetti fino a San Pietro in Palazzi, la spesa è di 7,10 euro e di 18 euro per i tir, valori davvero impensabili. A spiegare il perché di questi rincari, e le apprensioni dei cittadini, è stato il Presidente della Cna di Livorno, ovvero Carlo Santucci.
Questi, come riporta “Il Tirreno”, ha evidenziato come la sicurezza stradale sia un qualcosa che sta a cuore a tutti, ma che ha bisogno dell’aiuto della collettività, anche da un punto di vista economico, ma non devono essere solo autotrasporti e imprese a dover farne le spese. Insomma, l’aumento dei prezzi ha causato non poca preoccupazione tra cittadini e istituzioni e sarà necessario muoversi con cautela.
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