Brutte notizie per gli automobilisti e chi usa lo scooter, con una scatoletta che ora “salva la vita”.
Ancora una volta siamo di fronte a un periodo di grossi cambiamenti e rinnovamenti per quanto riguarda la mobilità nelle grandi città. Non ci sono dubbi sul fatto che le limitazioni siano sensibilmente aumentate rispetto al passato, il che sta comportando così anche la nascita di una serie di grosse difficoltà.

Gli spostamenti risultano dunque molto complessi soprattutto in certe Regioni che ormai stanno dando vita a una serie di grossi blocchi. La motivazione dipende sempre dalla necessità di ridurre le emissioni di CO2, con queste che avvengono soprattutto a causa di alcune automobili che ormai sono ben lontane da quelle moderne.
Ecco allora come mai sono tantissimi coloro che hanno deciso di far partire una guerra vera e propria nei confronti delle automobili. Lo si vede anche da una delle ultime decisioni, con questa che non fa altro se non portare a un nuovo blocco che rischia di causare non pochi disagi.
Blocco Euro5 a gasolio: ecco dove avviene
Ancora una volta è tempo di fare i conti con le limitazioni volute da Regioni e Comuni e questa volta è il Nord Italia che deve masticare amaro. Lo si vede da ciò che hanno deciso Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, con queste zone che stanno portando avanti il piano che porterà al blocco della circolazione delle Euro5 in tutte quelle zone con più di 30 mila abitanti.

La motivazione è dettata dal fatto che vi è la necessità di ridurre le emissioni di CO2, anche se molti non sono convinti. Infatti vi è un modo per aggirare questo blocco e il tutto avviene naturalmente pagando, perché basta una semplice scatola nera, chiamata Move-In, per poter far sì che le auto ormai vecchie e inquinanti possano comunque circolare in strada.
Una scelta che dunque lascia perplessi, ma le Regioni affermano che in questo modo sarà possibile venire incontro alle esigenze dei cittadini e allo stesso tempo abbattere le emissioni di CO2, in quanto il limite di chilometri è deciso in base alle caratteristiche del veicolo del quale si è in possesso. Il Governo ha parlato di possibili revisioni, ma queste per ora sono ben lontane dall’essere attuate.
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