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Sebastian Vettel: squalificato in Ungheria per violazione del regolamento

In occasione del Gran Premio di Ungheria nonostante un ottimo secondo posto, Sebastian Vettel è stato squalificato

Tempo di lettura: 2 minuti

Sebastian Vettel è incorso in una squalifica dopo la gara di F1 in Ungheria.

Stando alla commissione gara il tutto sarebbe dovuto a un mancato rispetto del regolamento: ogni monoposto al termine della gara deve avere un minimo di carburante e a quanto sembra la Aston Martin di Sebastian Vettel non avrebbe rispettato questo limite.

La squalifica costa al pilota la seconda posizione conquistata a fine gara ed è dovuta al carburante rimanente a fine gara nel serbatoio della vettura.

Sebastian Vettel

Sebastian Vettel una squalifica per…

Per regolamento, infatti, a fine gara deve essere presente nel serbatoio un litro di benzina, mentre  è stata rilevata la presenza sulla monoposto del pilota tedesco di 0,3 litri di benzina.

E’ questa una infrazione prevista dall’articolo 6.6.2. del regolamento sportivo.

Dopo una serie di verifiche, un membro del team della Aston Martin ha avuto un incontro con i commissari di gara per cercare di chiarire le ragioni della scuderia inglese ma senza un nulla di fatto, perché alle ore 22:07 del 1 agosto è arrivata la comunicazione che ufficializzava la squalifica.

Di fatto la sanzione nei confronti di Vettel lo priva del secondo posto conquistato alla conclusione della gara dell’Hungaroring a tutto vantaggio della Ferrari che porta Carlos Sainz al terzo posto sul podio.

Ma a beneficiarne è anche Lewis Hamilton perché con questa rimodulazione della classifica Hamilton passa al secondo posto guadagnando due punti su Verstappen che da decimo passa al nono posto.

Dopo questa “rivoluzione” nella classifica del Mondiale Piloti Hamilton passa in testa a 195 punti e Verstappen secondo con 187 punti .

Il team dell’Aston Martin ha annunciato che presenterà ricorso contro la decisione dei commissari di gara,  sicuro di poter dimostrare le proprie ragioni.

Otmar Szafnauer, direttore operativo del team, ha dichiarato: “Abbiamo 96 ore a disposizione e confermo la volontà di fare ricorso secondo tutti i nostri calcoli, ci dovrebbero essere ancora 1,44 litri di carburante rimasti nell’auto dopo il prelievo del campione di 300 millilitri.
La Federazione ha accesso a questi
 dati perché attraverso il flussometro sa benissimo quanto carburante è stato utilizzato. La regola del litro di benzina che deve essere estratto dalla macchina è vecchia e risale a stagioni precedenti a tutte le misurazioni alle quali è stato soggetto il carburante negli ultimi anni. Ne verremo a capo, la benzina deve essere rimasta dentro le pompe. Dobbiamo solo dimostrare alla FIA dov’è la benzina che è rimasta in macchina e che i commissari non sono riusciti ad estrarre”.

Un caso strano anche alla luce di quanto qualche ora prima Sebastian Vettel aveva manifestato

Giuseppe Lasala

Scritto da Giuseppe Lasala

Manager con svariata esperienza nel settore contabile ed amministrativo, da sempre appassionato di motori, segue per ReportMotori il segmento automotive e tutto ciò che concerne il lancio di nuove proposte.

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