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Semaforo verde per Jonathan Rea

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Buone notizie dal Regno Unito sulle condizioni fisiche di Jonathan Rea: il pilota britannico è stato visitato nella giornata odierna dal suo dottore specialista di riferimento, per potersi rendere conto delle conseguenze derivanti dalle cadute di cui è stato vittima a Phillip Island. Non sono state rilevate fratture ulteriori o infortuni di entità di rilevante e per questo Jonathan sarà in grado di prendere parte al round di Donington Park in condizioni quasi ottimali.
“Sono appena stato visitato dal mio specialista a Manchester” – ha dichiarato Rea – “che mi ha dato semaforo verde e confermato che non c’è stato un ulteriore danno al legamento del mio polso sinistro. Ho solo del tessuto danneggiato nel polso destro. Questa è un’ottima notizia, tutto ciò che devo fare è lavorare sodo nella riabilitazione, per ottenere nuovamente una funzionalità completa.”
Rea ha concluso il weekend di Phillip Island a corto di energie fisiche e mentali, come annunciato a suo tempo, e ci sono voluti un paio di giorni per poter recuperare. “E’ stata davvero dura in Australia; sono rimasto senza energie, mi ha svuotato completamente. Una volta tornato a casa sono rimasto in questa condizione per altri due o tre giorni. Il viaggio di ritorno mi ha chiesto un grande sforzo e mi sono inoltre ammalato al termine della scorsa settimana, restando fuori gioco per un giorno. Penso sia stato un misto di “jet lag” e malattia, ma ora sono di nuovo attivo come prima. Dovrei arrivare ad una condizione fisica vicina al livello ideale per Donington, quindi non dovrei sentire dolore come in passato. L’anulare slogato della mano destra non ha ancora una mobilità completa, ma questo è un particolare poco importante

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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