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Piano FCA: tra Alfa Romeo B-SUV e Maserati baby SUV, addio alla Fiat Punto!

Tempo di lettura: 3 minuti

alfa romeo b-suvDa quando Fiat ha acquisito Chrysler, mettendo in piedi FCA, il colosso italo-americano dell’auto – ottavo al mondo con 4.863.291 vetture vendute nel 2017 – sono cambiate molte cose decise da Sergio Marchionne, sia nella gestione che nel posizionamento sul mercato dei marchi italiani del gruppo.

Facciamo il punto della situazione in vista del nuovo piano industriale del Gruppo.

Lancia in formato ridotto e Fiat europea
Lancia ha ridotto la produzione alla sola Ypsilon , dopo aver provato alcuni tentativi di revival con la Flavia e la Thema che non hanno raggiunto le aspettative inziali. Fiat, invece, sta puntando tanto sulla famiglia 500, con la 500X che è al momento il suv compatto più venduto nel nostro Paese, mentre continua a tenere bene anche la Panda.
Dalle anticipazioni fatte da Marchionne al salone di Ginevra è ormai chiaro che il gruppo FCA ha delle precise priorità d’investimento che saranno presentate il 1° giugno con il nuovo piano industriale. Tra queste, è chiaro che Jeep che sta ottenendo successi di vendite in tutto il globo sarà il marchio generalista su cui puntare per fare i grandi numeri. Per Fiat invece si prefigura un ridimensionamento geografico, o come dice lo stesso
Sergio Marchionne: “La questione è trovare una nuova rilevanza del brand sul mercato”.
Tradotto vuol dire che Fiat sarà indirizzata esclusivamente al mercato europeo per il quale il “motore” portante sarà la 500, ma la Casa torinese avrà anche uno sbocco fondamentale in America Latina.

La Punto va in pensione
Per quanto riguarda i modelli, mentre la Panda è confermata, la Punto della quale si parla da anni di una possibile erede, quasi sicuramente non verrà prodotta perché si ritiene non ci sia più spazio di mercato. Eppure nel segmento B, come viene chiamato oggi, con tante novità di mercato quali Citroen C3, Volkswagen Polo, Ford Fiesta, Kia Rio, la Fiat in passato ha dato vere e proprie lezioni all’automotive mondiale su come si costruiscono le utilitarie: alcuni esempi sono la stessa 500, la 127, ma anche la Uno e la stessa Punto. Bisogna dire, come ha ricordato alcuni mesi fa Alfredo Altavilla, Chief Operating Officer Emea di FCA che il segmento B, quello che ha fatto la storia di Fiat, oggi è anche quello “poco redditizio”, “dove i margini di guadagno sono ridottissimi”. Per come abbiamo imparato a conoscere la nuova FCA targata Marchionne, tutta pragmatismo e poco spazio per la tradizione, è chiaro che se i soldi che s’investono in nuovi modelli poi non tornano effettivamente a casa, la Punto non sarà costruita.

Futura 500 ibrida e Alfa Romeo B-SUV
Due le ipotesi sulla possibile sostituta della Punto – Una potrebbe essere costituita dal nuovo modello  della Fiat 500 in versione a 5 porte (l’attuale ha già 11 anni) che potrebbe costituire il nuovo punto di forza del segmento B per tutta FCA. L’auto sarà proposta con motorizzazione ibrida. Altra ipotesi invece arriva dal brand Alfa Romeo. Con il rilancio e il riposizionamento nel brand premium con i modelli Giulia e Stelvio, il Biscione sta lavorando alla realizzazione di altri due suv, uno più compatto della Stelvio e uno più grande. Per quello compatto che potrebbe nascere dalla stessa piattaforma di 500X e Renegade ci sono giù i rumors che lo vorrebbero prodotto nello stabilimento di Melfi (Potenza) dove attualmente si produce la Punto. Questo nuovo B-Suv Alfa – alcune indiscrezioni dicono potrebbe avere il nome Rombo – sostituirà la MiTo per la quale non è prevista un’erede e per certi versi, ma solo da punto di vista industriale, potrebbe sostituire la stessa Punto considerata “poco remunerativa”. Il nuovo suv Alfa Romeo, invece, remunerativo lo sarebbe eccome: visto che nascerebbe da importanti economie di scala con Fiat e Jeep.

Maserati Baby Suv
In questo scenario FCA, altra cosa da evidenziare per i marchi italiani del Gruppo è che il futuro di Alfa Romeo è sempre più vicino a quello di Maserati.
Il legame tra le case del Biscione e del Tridente si rafforzerà ancora più con il nuovo modello Maserati (Baby) che sarà costruito su base Alfa Stelvio, e che vedrà la luce tra il prossimo anno e il 2020. Aspettiamo il 1° giugno per avere con certezza quali saranno i piani futuri e i modelli che verranno prodotti dai marchi italiani di FCA, che a livello globale avranno posizionamenti diversi ma sempre decisivi per tutto il colosso italo-americano.

a cura di Carlo Rallo
redazione@reportmotori.it

Scritto da admin

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