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Interphone SCC

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Dopo la serie SM di supporti per manubri tubolari standard, nasce  l’esclusiva e unica al mondo serie SSC specificamente studiata per manubri non tubolari. Grazie al robusto sistema di aggancio e alla regolazione di precisione della chiusura del cinturino, i supporti della serie SSC offrono il massimo grado di stabilità sui manubri non-tubolari tipici degli scooter o di alcuni modelli di moto. Grazie al preciso meccanismo di serraggio a guida obbligata e la micro regolazione del dispositivo di bloccaggio della cinghia, i nuovi supporti consentono di ottenere la massima stabilità su manubri non-tubolari di scooter e moto.
La fascia di gomma in dotazione, applicata nella parte interna della cinghia micrometrica protegge il manubrio da trazioni o sfregamenti.
Il robusto occhiello terminale e la cinghia micrometrica consentono una trazione progressiva per raggiungere la definitiva stabilità dell’intero sistema di fissaggio.
Il sistema di regolazione della staffa di supporto consente una precisa regolazione dell’angolazione del dispositivo di innesto a baionetta per i prodotti dedicati della gamma Interphone.
Il sistema è facilmente removibile per l’utilizzo su altri motoveicoli ed è inoltre dotato di leva di sgancio rapido che consente di asportare il dispositivo.
I nuovi supporti Interphone non richiedono installazione da parte di personale qualificato ed è ideale per tutti i tipi di scooter e moto con manubri non-tubolari.

Custodie
Una robustissima carenatura esterna ed una scocca interna in gomma antiurto per una protezione totale del vostro apparato. La staffa di sostegno con chiusura di sicurezza è orientabile a 360° consentendo un posizionamento ottimale del navigatore.
Tutte le funzioni dei dispositivi sono attivabili dalla custodia, compresa la funzione Touch screen.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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