in

Rossi cade a Motegi

Tempo di lettura: 3 minuti

Dopo un week-end di prove in continuo crescendo ed un ottimo warm-up, Valentino Rossi in gara non ha potuto sfruttare il buon lavoro fatto sulla GP11.1. Il pilota italiano infatti è caduto a due curve dal via dopo un contatto con Jorge Lorenzo  e con Ben Spies. Scivolando nella via di fuga ha preso una forte botta alle dita della mano sinistra ma la radiografia effettuata dopo il rientro ai box ha comunque escluso qualsiasi frattura.  Nicky Hayden, mentre lottava per la quarta posizione con Alvaro Bautista girando su un passo molto competitivo, è entrato troppo veloce nella curva 1 ed è uscito di pista perdendo molte posizioni. Ha quindi finito la gara al settimo posto.

Nicky Hayden (Ducati Team) 7° “La nostra moto questo fine settimana era davvero a posto. Anche se nel warm-up ho fatto solo l’ottavo tempo, ho girato bene, in maniera consistente, e durante tutto il fine settimana sono stato in qualche modo competitivo su questa pista per la prima volta da quando ci corriamo. Pochi istanti prima del semaforo diversi piloti si sono mossi e per un attimo sono stato sul punto di cadere nella trappola del “jump start”. Alla prima curva mi sono toccato con Vale perdendo un po’ di terreno ma poi ho trovato un buon ritmo rapidamente. Quando Casey mi ha passato ho pensato di stare con lui e di superare Bautista ma purtroppo ho esagerato e sono finito fuori pista. Che peccato, perché oggi molti hanno sbagliato e ho avuto davvero la possibilità di fare bene. E stato un mio errore, chiedo scusa alla Ducati e a tutti i miei ragazzi che lavorano duramente. Comunque adesso andiamo a Phillip Island, una pista che mi piace, speriamo di fare una bella gara”.

Valentino Rossi (Ducati Team), ritirato al primo giro: “Uscire dopo due curve è un vero dispiacere, soprattutto dopo un fine settimana in continua progressione e consapevoli di aver lavorato bene sulla moto. questa mattina nel warm-up ero quarto, avevo la possibilità di tenere il passo di 1’46 alto in gara e penso che anche la nostra scelta di gomme, dura dietro e morbida davanti, fosse valida. Considerando poi i guai che hanno avuto Stoner, Simoncelli e Dovizioso, avremmo tranquillamente potuto lottare per il podio, che per noi sarebbe stato molto importante. Siamo stati un po’ sfortunati, purtroppo alla prima curva Lorenzo è andato leggermente sull’erba e alla curva successiva si è spostato rapidamente per impostare bene la traiettoria. Io era un po’ dietro, non mi ha visto e mi ha toccato spingendomi contro Spies che, a sua volta, ha toccato la mia leva del freno. Un normale contatto di gara, mi sono trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. Comunque qui abbiamo fatto un bel lavoro sulla moto  e siamo stati più competitivi del solito. E’ un periodo impegnativo per noi ma speriamo di essere sulla buona strada”.

Vittoriano Guareschi, Team manager: “Dopo una domenica del genere è difficile trovare dei lati positivi eppure è indubbio che nel fine settimana ce ne siano stati molti. In prova abbiamo lavorato bene sulla moto sia con Valentino sia con Nicky ed eravamo pronti per fare una bella gara. Vale questa mattina nel warm-up ha girato forte, era contento del set up e fiducioso di poter lottare per una buona posizione. Purtroppo c’è stato subito un contatto con Lorenzo e poi con Spies e quindi la caduta. Capita, ma ci spiace davvero molto. Nicky stava girando su un passo veloce ed era in lotta per la quarta posizione quando ha fatto un piccolo errore che gli è costato molto caro. Ha chiuso settimo, un risultato che certamente non esprime il potenziale della nostra squadra in questo fine settimana ma che cercheremo di sfruttare nelle ultime gare della stagione”.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

Pedrosa vince in un Gran Premio ricco di sorprese

Lorenzo secondo nel GP del Giappone