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Lorenzo secondo nel GP del Giappone

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Sul tracciato di Motegi, il Campione del Mondo in carica Jorge Lorenzo è stato autore di una gara impeccabile che gli è valsa il secondo gradino del podio. Il Gran Premio del Giappone che si è corso oggi sarà ricordato per i numerosi colpi di scena: dai ‘ride through’ sanzionati ad alcuni piloti al ‘dritto’ che è costato a Casey Stoner la retrocessione di parecchie posizioni, mentre conduceva la gara. Dopo l’inconveniente al rivale, leader di campionato, il pilota maiorchino si è lanciato all’inseguimento di Dani Pedrosa, che nel frattempo aveva preso la leadership della gara, e ha mantenuto la posizione fino alla bandiera a scacchi, esibendo una guida davvero impeccabile.
Il bilancio per Lorenzo, dopo l’appuntamento di Motegi, è il consolidamento della seconda posizione in classifica e un distacco di 40 punti dal pilota australiano, quando mancano tre appuntamenti alla fine della stagione.
Dopo la noiosa intossicazione alimentare che lo ha disturbato per l’intero week-end, Ben Spies è riuscito a recuperare la forma fisica e lo ha dimostrato fin dal via, quando si è messo immediatamente in coda al compagno di squadra. Purtroppo, la gara aveva in serbo qualche sorpresa per il pilota americano: prima la caduta di Valentino Rossi, avvenuta al primo giro, che gli è costata la retrocessione in ultima posizione, poi il recupero strepitoso fino al sesto posto, agguantato al penultimo giro ai danni di Nicky Hayden e mantenuto fino alla fine. Spies mantiene e consolida la quinta posizione in classifica con 156 punti, con 17 lunghezze di vantaggio su Valentino Rossi.

Jorge Lorenzo: “Non mi aspettavo una gara così strana: Casey è andato lungo e Dovizioso si è preso il ‘ride through’. Ho pensato che fosse possibile giocarsi la gara con Dani ma non ci sono riuscito, nonostante abbia guidato veramente bene. Aggiudicarmi il titolo è praticamente impossibile o, meglio, ho solo qualche piccola possibilità! Un grande ringraziamento va al mio Team che ha lavorato duramente nel corso di tutto il fine settimana per offrirmi una moto competitiva. Grazie anche tutti i tifosi giapponesi che sono venuti qui a sostenerci!”.

Ben Spies: “E’ stata una gara ‘agrodolce’! La partenza è stata buona e la moto era in ottime condizioni. Anche la posizione era perfetta ma, in uscita dalla curva numero tre, sono stato colpito da Rossi, la mano mi è scivolata dal manubrio e a quel punto ho perso il controllo della moto finendo inevitabilmente nella ghiaia. Quando sono rientrato in pista sapevo di essere abbastanza veloce da poter recuperare qualche posizione. Ho mantenuto la testa dentro al cupolino e ho spinto più che potevo. II gruppo davanti si avvicinava sempre di più e i tempi sul giro erano talmente buoni che, senza il contrattempo al primo giro, avremmo potuto ambire ad un gran risultato. Queste sono le corse, purtroppo. Non è stata colpa di nessuno. È solo un gran peccato, ma ora guardiamo avanti”.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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