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Team Pramac: De Puniet decimo, Cudlin cade

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I piloti del Pramac Racing Team erano partiti bene nel Gran Premio del Giappone in programma oggi conquistando dopo sei giri l’ottavo e il tredicesimo posto rispettivamente con De Puniet e Cudlin. Nel giro successivo il pilota francese è stato però raggiunto e superato dai piloti costretti al ride through, Dovizioso e Simoncelli, per falsa partenza. Da qui una gara di contenimento per Randy per conquistare la top ten e aumentare i punti in classifica mondiale. Il suo compagno di squadra, il debuttante nella classe regina Cudlin, ha invece lottato per la dodicesima posizione fino al tredicesimo giro quando per un piccolo errore in frenata ha perso l’anteriore scivolando nella ghiaia a bordo pista. Nonostante l’errore un fine settimana positivo per l’australiano che ha appreso velocemente la nuova moto e pista. Il Pramac Racing Team rientrerà ora alla base prima di ripartire per Phillip Island, tra due settimane, per il Gran Premio d’Australia.

Fabiano Sterlacchini – Direttore Tecnico Pramac Racing
Weekend deludente nonostante il decimo posto di Randy può essere considerato un buon risultato, ma con tutte le scivolate e penalità viste in pista oggi pensavamo di riuscire a terminare almeno al settimo o ottavo posto. Peccato. Cudlin stava facendo una buona gara, essendo il suo debutto su di una motogp, ma proprio mentre stava controllando la situazione per poi lottare negl’ultimi giri per l’undicesima posizione, è caduto per una frenata un po’ troppo al limite. Grazie comunque a lui che ha lavorato molto bene durante tutto il fine settimana.”

Randy De Puniet – Pramac Racing Team – 10° in gara – 16° nel mondiale
“Non sono molto soddisfatto, oggi avevamo il potenziale di entrare nei primi otto. Ero dietro a Aoyama, Elias e altri, ma quando ho visto il cartello di ride through pensavo di esserci anche io. Ho guardato il cartello ad ogni giro quando era esposto e in uno ho cercato tutti i numeri pensando di vedere il mio: per questo ho frenato un po’ tardi nel rettilineo sbagliando la traiettoria in curva e perdendo contatto con i piloti che erano nel mio gruppo. Ho cercato di recuperare ma la moto non reagiva come avrei voluto. Un peccato perché se ad Aragon la moto era molto buona, ma ad inizio gara sono stato costretto ad uscire di pista per evitare un pilota che era caduto, qui proprio non avevo il giusto feeling. Speriamo di ritrovarlo in Australia per poter conquistare una posizione migliore.”

Damian Cudlin – Pramac Racing Team
- DNF
“Ho fatto una buona partenza, mi sentivo bene e pensavo di poter passare nel corso del primo giro sia Randy che Colin, ma non volevo creare incidenti che come rookie non sarebbe stata una cosa molto intelligente. Col passare del tempo ho avuto sempre più feeling con la moto e sono riuscito a raggiungere e mantenere il ritmo di Akiyoshi. Pensavo di stare con lui fino alla fine per poi provare a superarlo negl’ultimi giri, ma in una curva stretta a sinistra ho frenato troppo tardi perdendo l’anteriore e mi sono trovato cosi fuori pista. Mi spiace molto per come sia terminato questo fine settimana, prima di oggi ero caduto solo una volta nelle altre categorie che ho corso quest’anno, e concludere cosi questa esperienza mi lascia l’amaro in bocca. Spero di poter aver altre opportunità simili in futuro per potermi riscattare. Ringrazio comunque il Pramac Racing Team che mi ha permesso di vivere questa magnifica esperienza.”

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

Lorenzo secondo nel GP del Giappone

Checa Campione del Mondo Superbike 2011